Cerca

PORTO VIRO

Contro la crisi energetica, il terminal sarà potenziato

Già approvato l'aumento della capacità dell'impianto, sempre più strategico

Contro la crisi energetica, il termina sarà potenziato

Non solo Qatar: anche Norvegia, Usa, Angola e isole caraibiche tra i fornitori di Adriatic Lng

Non è solo una questione economica. Anzi. “La diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico - ha detto ieri mattina, al Senato, il premier Mario Draghi - è un obiettivo da perseguire indipendentemente da quello che accadrà alle forniture di gas russo nell’immediato”. Quindi, dopo aver annunciato un aumento della capacità dei rigassificatori presenti in Italia ha ribadito che “non possiamo essere così dipendenti dalle decisioni di un solo Paese. Ne va anche della nostra libertà, non solo della nostra prosperità”.

Per l’appunto. E in un quadro simile, l’impianto di rigassificazione al largo delle coste polesane diventa ancora più strategico. Attraverso il terminal gestito da Adriatic Lng passano otto miliardi di metri cubi di gas l’anno, ma è già stato autorizzato l’aumento della capacità fino a quota nove miliardi.

“Siamo i leader nel settore della rigassificazione di gas naturale liquefatto in Italia - spiega il direttore delle relazioni esterne di Adriatic Lng, Alfredo Balena - Adriatic rappresenta oltre il 52% dell’intera capacità di rigassificazione di Gnl installata nel nostro Paese. Siamo, inoltre, l’unico terminale in Italia a poter accettare le metaniere cosiddette super large scale vessels con capacità sino a 217mila metri cubi liquidi. Con una capacità di rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi l’anno di gas naturale, il terminale gestito da Adriatic Lng è il mezzo per i vari fornitori di Gnl per assicurare più del 10% dei consumi nazionali di gas naturale. Grazie alla flessibilità offerta dalla tecnologia della rigassificazione, Adriatic Lng contribuisce significativamente alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, migliorando la sicurezza del sistema energetico nazionale”.

Dal 2009 ad oggi, al terminal al largo delle coste polesane, sono state scaricate oltre 900 navi metaniere, provenienti dal Qatar ma anche da altre aree geografiche del mondo, come, ad esempio, Egitto, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Norvegia, Nigeria, Usa, Angola. Nel 2022 sono già state accolte, al largo di Porto Viro, 12 navi metaniere (di media, una ogni cinque giorni) e immesso in rete oltre un miliardo di metri cubi di gas, “operando, come sempre, nella massima sicurezza e nel rispetto per l’ambiente circostante”, spiegano dalla società.

Per poter garantire al mercato una maggiore capacità di importazione di gas naturale in Italia, Adriatic Lng intende ora “ampliare la capacità di rigassificazione del terminale da 8 a 9 miliardi di metri cubi l’anno, attraverso un’ottimizzazione del regime operativo senza dover apportare modifiche strutturali, di impiantistica o di processo. Il progetto è stato autorizzato dal ministero della transizione ecologica che prevede alcune condizioni cui la società sta ottemperando in collaborazione con le autorità preposte”, conclude Balena.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400