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Un progetto per il turismo digitale

La Pro loco mette a punto un’idea per scoprire le bellezze del comune attraverso le nuove tecnologie

Un progetto per il turismo digitale

La Pro loco mette a punto un’idea per scoprire le bellezze del comune attraverso le nuove tecnologie

La Pro loco mette a punto un progetto digitale per scoprire le bellezze di Badia. Grazie ad un contributo della Fondazione Cariparo, l’associazione guidata da Giuseppe Romani ha pensato di elaborare un progetto che possa essere utile nell’ottica del turismo. La proposta prevede l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, per permettere così ai visitatori di approfondire la storia e le curiosità di alcuni punti salienti di Badia in modo pratico e veloce.

“Il progetto - ha illustrato Giuseppe Romani in occasione dell’ultima assemblea dell’Aoeb in sala consiliare - prevede di utilizzare dei qr-code. Si tratta di un progetto di digitalizzazione che riguarda i luoghi e i monumenti della città: il teatro Sociale Eugenio Balzan, la sede municipale, l’abbazia della Vangadizza, piazza della Salute, l’ex Mercato coperto, villa Pellegrini e palazzo Estensi. Attraverso il dispositivo ci si collegherà ad un video con informazioni utili sulla città, su dove trovare servizi, attività e prodotti”.

Per questo motivo, la progettualità è stata presentata anche in occasione della recente riunione dell'Aoeb, l’Associazione degli operatori economici badiesi, che potrà dunque collaborare alla realizzazione dell'iniziativa. “Chi vorrà partecipare potrà aderire fornendo i propri riferimenti - ha proseguito il numero uno della Pro loco - Questa iniziativa si inserisce tra l’altro in un progetto più ampio, dato che verrà fatta anche una app su Badia Polesine”. A fianco delle opportunità legate al mondo digitale, la Pro loco ha intenzione di affiancare anche i supporti più tradizionali come una mappa cartacea della città che possa mettere in risalto non solo i punti di interesse culturale, ma anche i luoghi del commercio badiese. “Si tratta di un primo passo verso lo sviluppo del turismo a Badia - ha concluso Romani - che chiaramente è di tipo ‘mordi e fuggi’. Assieme ad altre iniziative penso però che si stia evolvendo una situazione che permetterà di avere maggiore visibilità, anche perché durante la riunione con le associazioni è emerso un calendario abbastanza denso di eventi”.

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