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Porto Tolle

Ristorati con 2 milioni i 121 pescatori dopo la distruzione

Oggi la cerimonia con il ministro Federico D'Incà

Cavane distrutte dal maltempo 2019: liquidati i 2milioni per ristorare i 121 pescatori di Porto Tolle.

Questa mattina 4 marzo il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà è tornato a Porto Tolle in occasione della conclusione dell’iter di assegnazione dei contributi per la “ripartenza” delle cavane di Sacca Scardovari danneggiate a seguito degli eventi meteo marini del novembre 2019.

L'assessore Tania Bertaggia ha ricordato i difficili momenti: “Oggi ai nostri pescatori viene corrisposto il ristoro tanto atteso, per un totale di 20mila euro ad attività danneggiata, frutto di una stretta collaborazione tra gli enti qui rappresentati".

Il Sindaco Roberto Pizzoli ha ringraziato i presenti e i pescatori: “La ripartenza delle cavane della Sacca è il risultato di due azioni fondamentali, quelle dei pescatori che, rimboccate immediatamente le maniche, hanno ricostruito quello che avevano realizzato in una vita di lavoro e perso in poche ore; e della sinergia creatasi tra Governo, Regione, Provincia e Comune".

Sono stati utilizzati 200mila euro per la raccolta e lo smaltimento dei detriti sull’argine della Sacca ad opera di Ecoambiente, ed è stato riconosciuto un importo di 1milione e 300mila euro per il finanziamento di opere di ripascimento nelle spiagge di Barricata e Boccasette e lavori ai ponti di Boccasette, Santa Giulia, Barricata, Ca’Venier, Polesine Camerini e quelli della Bonifica, alcuni attualmente in fase di esecuzione, altri in corso di affidamento". A

Il Consigliere Laura Cestari ha portato i saluti del Consigliere Simona Bisaglia e ha aggiunto:”Indipendente dalle casacche che si indossano e nonostante la burocrazia italiana sia sempre complicata da affrontare siamo riusciti in quest’impresa. Ormai non ha più senso di parlare di alto e basso Polesine, siamo un unico territorio unito dal fiume Po".

Il Presidente del Consorzio Luigino Marchesini si è fatto portavoce dei presidenti delle cooperative, ringraziando i presenti per il supporto dato in questi anni: “Il nostro settore in questi anni ha affrontatodiverse problematiche, di carattere meteorologico, ma anche ambientale. Assistiamo a cali di produzione che possono essere arginati solo da interventi costanti”.

Il Ministro D’Incà ha concluso ricordando che il 15 novembre 2019, quando arrivò a Porto Tolle per verificare lo stato in cui versava Sacca Scardovari, “Le lacrime erano già finite. Allora facemmo un patto, che ci ha fatto iniziare un percorso articolato e rallentato dalla pandemia, ma chi ci ha portato ad oggi. Il PNRR servirà peruna grande ripartenza del Delta. La risposta della comunità italiana in questi anni difficili c’è stata, ed ha consistito in una dimostrazione di enorme spirito di resilienza comune. Porto Tolle ha dimostrato che è fatto di persone che non si piangono addosso, ma si rimboccano le maniche. Se siamo questo tipo di comunità è perché abbiamo alle spalle una storia difficile, e perché sappiamo guardare al futuro con unità”.

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