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La Provincia “taglia” il direttore

Dopo settimane di voci ieri giunta la decisione definitiva. Ha pesato la gestione dei diritti di pesca

La Provincia “taglia” il direttore

Dopo settimane di voci ieri giunta la decisione definitiva. Ha pesato la gestione dei diritti di pesca

Era nell’aria da giorni. E ieri è arrivata l’ufficialità: Maria Votta Gravina non sarà più segretario generale della provincia di Rovigo. Il presidente Enrico Ferrarese ha infatti firmato la richiesta di apertura della messa a bando per il ruolo del primo dirigente di Palazzo Celio. In pratica il via alla ricerca di un nuovo direttore generale che andrà a prendere il posto della Votta Gravina. Il bando resterà aperto una decina di giorni, poi scatteranno le procedure per la scelta del nuovo numero uno di dirigenti e funzionari. Fino a quel momento la Votta continuerà a svolgere le sue funzioni.

Il cambio della guardia arriva al termine di un periodo di voci che si erano susseguite sulla possibile decisione di cambiare direttore generale. Pochi giorni fa una bordata era arrivata anche dal sindacato, con la Cgil che aveva sottolineato come per palazzo Celio la spesa per un segretario e direttore generale fosse eccessiva. Un affondo che però non dovrebbe aver inciso sulla scelta dell’amministrazione provinciale.

Non si può non osservare come parte della maggioranza che ha appoggiato Ferrarese (Lega e civici di centrosinistra e di centrodestra), e che ne compone il consiglio provinciale, avesse messo nel mirino il ruolo della Votta a causa della sua gestione dei diritti esclusivi di pesca (la cui tematica non si è ancora risolta) e della sua contrarietà alla delibera che li aveva concessi per 15 anni al Consorzio dei pescatori di Scardovari.

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