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Lendinara

Preoccupa il livello dell’Adigetto

La secca crea problemi ai pesci, ma anche alle anatre, che lo popolavano e si sono allontanate

Preoccupa il livello dell’Adigetto

Fa preoccupare, a Lendinara, in questi giorni il livello dell'Adigetto. Bassissimo, ma stavolta non per manutenzione. "Auspico che si risolva in qualche giorno - ha commentato il sindaco Luigi Viaro - anche per l’avvicinarsi della stagione della West Nile”. Una situazione che ha allarmato in questi giorni anche i cittadini di Badia Polesine, che hanno assistito a uno spettacolo che li ha indignati: nell’Adigetto a secco si è consumata una strage di pesci, boccheggianti nelle pozze di fanghiglia e facile preda degli uccelli. I detriti sul fondo, vista la secca, hanno infatti reso impossibile il movimento dei pesci, ma hanno anche allontanato a Lendinara le anatre che popolano il tratto dell’Adigetto che scorre nel centro storico, tanto amate dai più piccoli.

Numerose le segnalazioni arrivate ai sindaci dei comuni che insistono sul corso d’acqua in secca, da parte di cittadini indignati, così come le associazioni ambientaliste, quelle dei pescatori e dei volontari. Mercoledì scorso, 2 marzo, è sembrato che, per poco tempo, sia stata fatta entrare un po’ d’acqua nel letto dell’Adigetto. Ma già nel pomeriggio la situazione era uguale a prima: pesci in agonia o morti nelle secche e nel fango, e pochissima acqua a disposizione. Una situazione difficile, probabilmente legata alle scarsissime precipitazioni del periodo che hanno lasciato privo di acqua corrente il canale legato all’Adige. Si spera quindi che nei prossimi giorni ci possano essere delle precipitazioni in attesa che riprenda la stagione in cui il Consorzio, che si sta occupando della questione, riprenda ad immettere acqua a scopo irriguo.

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