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PORTO TOLLE

Caro carburante, Cgil contro Pizzoli

Il primo cittadino replica: “Non sanno di cosa parlano. Perché non hanno cercato finanziatori?”

Caro carburante, Cgil contro Pizzoli

La Flai-Cgil attacca il sindaco di Porto Tolle sui costi del carburante, ma il diretto interessato replica netto: “Non sa di cosa parlano”. E del resto, che c’entra Roberto Pizzoli con l’aumento dei prezzi del carburante per i pescherecci? Ad argomentare è Mauro Baldi, segretario provinciale della sigla sindacale Cgil.

“In tempi non sospetti, circa due anni fa - ricorda Baldi - la Flai-Cgil di Rovigo e Veneto ha presentato al sindaco di Porto Tolle un progetto che riguardava la possibile sperimentazione e realizzazione di una filiera della raccolta delle plastiche in mare. Plastiche che generano inquinamento e che sono presenti in grosse quantità nel nostro Adriatico e che inevitabilmente i pescatori raccolgono assieme al pescato. Un progetto che - secondo la Cgil - aveva ed ha ancora come obiettivo la sperimentazione e la valorizzazione delle plastiche raccolte durante la pesca in mare mediante l’attivazione in banchina di un impianto a pirolisi che, monitorandone la sostenibilità economica ed ambientale e con eventuali accorgimenti, avrebbe portato all’integrazione del percorso e delle prassi a livello comunale dello smaltimento delle plastiche stesse”. Secondo Baldi, da 100 chili di plastica ripescata si possono produrre 80 litri di combustibile, “pertanto - attacca Baldi - una maggiore lungimiranza da parte dell’amministrazione comunale, avrebbe probabilmente alleviato, non certamente risolto, le problematiche poste sia dai cittadini sul caro bolletta, sia dai pescatori sul caro carburante ed avrebbe inoltre consentito alla marineria di Pila di emergere e diventare punto di riferimento sotto l’aspetto della sostenibilità economica ed ambientale rispetto alle altre marinerie vicine, Chioggia e Porto Garibaldi”.

“Il segretario generale non sa di cosa parla quando tenta di affrontare la grave situazione che stiamo vivendo a livello nazionale sul caro bolletta, sul caro gasolio, e sui costi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti”, replica secco Pizzoli. E aggiunge: “E’ talmente lontano dalla realtà da sembrare surreale. Poteva, in questi due anni, cercare le fonti di finanziamento per la realizzazione dell’innovativo progetto già sperimentato da diverse marinerie, e in seconda battuta concentrarsi sui temi che gli appartengono per antonomasia: la salvaguardia dei redditi dei pescatori, le forme di contribuzione per gli stessi, una proposta nazionale di aggiornamento del calcolo contributo per un mestiere così logorante e forme di sostegno all’attività di pesca e acquacoltura così impattate dalla situazione agli occhi di tutti”.

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