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L’INTERVISTA

Piano del traffico, “c’è tanta attesa”

Ceccato (Confesercenti): “Lo aspettiamo da tempo per fare le osservazioni. Sulla zona Duomo, attenzione facile sbagliare”

Piano del traffico, “c’è tanta attesa”

Vittorio Ceccato, vicepresidente Confesercenti Venezia e Rovigo

“Lo aspettiamo da tempo per fare le osservazioni. Sulla zona Duomo, attenzione facile sbagliare”

Strumento fondamentale anche molto atteso, il piano del traffico locale che andrà a rivedere la viabilità urbana, le zone a traffico limitato e gli spazi disponibili per i parcheggi. Un piano che tarda ad arrivare ma che, si augura Vittorio Ceccato vicepresidente di Confesercenti Venezia e Rovigo, includa una rivalutazione e riqualificazione del centro urbano.

Ceccato, per quanto riguarda il piano del traffico, a che punto siamo?

“Non sappiamo ancora nulla, il piano del traffico uscito dai radar molto tempo fa, quando lo aveva presentato l’assessore Patrizio Bernardinello, che poi si è dimesso. Da allora non se ne più parlato”.

Che cosa, secondo Lei, deve prevedere questo piano?

“Deve essere uno strumento che razionalizzi il flusso di accesso dei cittadini, i parcheggi, le alternanze delle zone aperte al traffico con le ztl. Ultimo, ma non meno importante, deve comprendere una buona gestione del mercato settimanale, che dipende proprio da questo piano, che regola anche la chiusura del Corso del Popolo. Al momento attuale la situazione è tutta provvisoria e non è mai stata totalmente definita, ma è fondamentale tornare a parlarne”.

Tra le varie polemiche, oltre ai parcheggi, c’è stata la proposta di rendere alcune zone, come ad esempio quella del Duomo cittadino, aree pedonali. Che cosa ne pensa di questa pedonalizzazione di spazi normalmente aperti al traffico?

“Sulla questione della ‘zona Duomo’ è difficile esprimersi. Se ci si focalizza esclusivamente su una sola zona della città si rischia di non vedere un disegno insieme. Fare aree a traffico limitato, in zone che prima erano aperte ai veicoli, va fatto con molta cognizione, perché se non vengono ponderate bene le decisioni si rischia di creare grandi disagi. La gestione ‘spazio Duomo’ necessita di un crescere di iniziative. Prima di tutto va valorizzata e gestita in modo diverso. Il problema in certe giornate, come ad esempio quelle delle funzioni sacre, è il traffico congestionato. Nel momento in cui si pensa di creare una Ztl si mira a valorizzare anche l’area, inserendo isole pedonali, aiuole e altri miglioramenti estetici. Iniziative che si apprezzano ma che devono essere funzionali alla viabilità e agli accessi alla viabilità”.

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