Patto per fare ripartire lo sport

Paolo Pezzini, vicepresidente della Vittoriosa, società calcistica di Occhiobello e Santa Maria Maddalena, è anche il referente Coni nella zona di competenza che comprende, oltre a Occhiobello, i comuni di Pincara, Fiesso Umbertiano, Canaro, Frassinelle e Polesella.

Nei giorni scorsi, in municipio a Occhiobello, si sono incontrati Lucio Taschin e Paolo Pezzini, rispettivamente delegato provinciale del Coni e referente territoriale, e alcuni amministratori del territorio.

Scopo dell’incontro avviare una collaborazione tra enti locali e Coni in grado di portare, al territorio nel suo complesso, il valore aggiunto che anche nel mondo dello sport si chiama sinergia, ma anche collaborazione e pure sfruttare, in positivo, le tante competenze che troppo spesso, nelle programmazioni, non vengono considerate.

Il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi, a margine dell’incontro aveva affermato: “Progetteremo, con il supporto del Coni, iniziative sportive che coinvolgano tutte le società e le discipline per una piena ripresa dello sport e della socialità a esso collegata”.

“Il messaggio che ci è giunto dai dirigenti del Coni – ha spiegato il sindaco – è che, dopo due anni in cui gli sportivi hanno sofferto restrizioni, è il momento di riprendere non solo l’attività agonistica, ma l’aspetto relazionale che lo sport crea tra le persone e tra i giovani in particolare”.

Apertura alla collaborazione confermata da parte degli amministratori occhiobellesi, Paolo Pezzini, che oltre ad essere referente di zona del Coni è dirigente della società di calcio attiva in paese e, non di secondaria importanza, consigliere comunale a Occhiobello nel gruppo di minoranza, certifica le proposte del Coni proprio in relazione con le possibili esigenze del mondo dello sport a livello locale: “Coni ha competenze, può fornire servizi e gli sportelli avviati sul territorio offrono risposte e consulenze ad ampio spettro. Coni è, o può essere, supporto alle amministrazioni pubbliche e può svolgere un ruolo fondamentale, quello di accompagnare gli enti locali nella realizzazione di idee e progetti finalizzati alla promozione dello sport e alla formazione dei dirigenti delle Asd”.

Gli sportelli gratuiti offerti a società e genitori, il supporto alle amministrazioni comunali, l’appoggio per la gestione degli impianti, l’accesso ai contributi, il Coni può davvero diventare una sorta di soggetto attivo anche a livello locale e non solo entità astratta che si rivela in particolari occasioni legate a qualche federazione in particolare?

“Coni è l’interprete delle attese di chi crede nel mondo dello sport e dell’attività sportina nel suo complesso. Lavorare con il Coni significa avere visione. Noi consideriamo lo sport, e francamente non potrebbe essere altrimenti, uno dei soggetti fondamentali per la ripresa sociale tanto nei piccoli paesi, quanto nelle grandi realtà. Lo sport è luogo educativo, lo sport è salute psicofisica, lo sport supera barriere e divisioni e il tema è proprio questo, utilizzare la competenza e i servizi del Coni per fare sport, essere comunità a supporto di società e amministratori locali”.