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ECONOMIA

Zls, Raito ci crede ancora “Tutti i Comuni all’interno”

Il gruppo ha elaborato un documento da sottoporre a ogni consiglio comunale “Si tratta della principale occasione di sviluppo industriale del territorio polesano”

Zls, Raito ci crede ancora “Tutti i Comuni all’interno”

Il gruppo ha elaborato un documento da sottoporre a ogni consiglio comunale “Si tratta della principale occasione di sviluppo industriale del territorio polesano”

Il “Dovere di esserci”, associazione fondata dai sindaci di Polesella e Pontecchio, Leonardo Raito e Simone Ghirotto, propone di portare in tutti i consigli comunali del Polesine un ordine del giorno sulla Zls, con cui chiedere - tra le altre cose - “che tutti i Comuni che hanno fatto parte, fin dal principio, del percorso, restino inclusi nella zona franca e possano usufruire delle vantaggiose condizioni previste per i partecipanti all’area”. Dunque, anche Trecenta, Fiesso e Bagnolo di Po, escluse dalla più recente riperimetrazione.

Per il gruppo, la Zls “può rappresentare la principale occasione di sviluppo industriale del territorio polesano degli ultimi anni” e per questo va “accompagnata con l’attenzione dovuta alle possibili ricadute di ordine economico, sociale e strutturale. Il governo di una così importante opportunità non può essere lasciato al caso, e il Polesine deve dimostrare una unitarietà totale di intenti tra mondo della politica e portatori di interesse territoriali, con associazioni di categoria e sindacati che vanno coinvolti nel percorso e negli obiettivi di sviluppo”.

“La Zls - spiega ancora Raito - è collegata alla portualità e il territorio polesano rappresenta un ambito strategico come retroporto e per la sua funzione logistica. L’Interporto di Rovigo è nodo strategico per il ruolo del Polesine nel percorso della zona franca. Le ricadute occupazionali e i possibili investimenti andranno a vantaggio di tutto il territorio provinciale e non esclusivamente di quello dei Comuni coinvolti”. Per questo - dicono ancora dal gruppo - occorre, tra le altre cose, “coinvolgere le parti sociali per consentire un governo concertato dello sviluppo territoriale e dei fenomeni che allo sviluppo potranno essere connessi; favorire insediamenti di qualità, rispettosi dell’ambiente e del territorio e prestare attenzione alla qualità del lavoro; lavorare su un sistema della formazione e dell’istruzione adeguato alle esigenze delle imprese interessate a insediarsi sul territorio; e favorire l’allargamento dei più ampi vantaggi connessi alla zona franca alle imprese industriali e artigianali già presenti sul territorio”.

Per queste ragioni il gruppo, attraverso il sindaco Raito “pienamente consapevole del valore dell’opportunità connessa alla zona logistica semplificata, e nella convinzione che, quanto in premessa, rappresenta elemento di riflessione imprescindibile”, chiede di impegnare le diverse amministrazioni comunali a mettere in campo tutte le azioni “finalizzate al governo serio e consapevole dell’opportunità, fornendo le indicazioni per uno sviluppo sostenibile e continuativo del territorio polesano”.

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Commenti all'articolo

  • Nik12

    21 Marzo 2022 - 12:04

    Per me Eaito promette e non fanno nulla

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