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BERGANTINO

Firmato il patto per la lettura

Il comune e la biblioteca siglano un accordo con le istituzioni pubbliche e le associazioni

Firmato il patto per la lettura

Il comune di Bergantino e la biblioteca comunale siglano un accordo con le istituzioni pubbliche e le associazioni del territorio per promuovere e diffondere la pratica della lettura. Si tratta del cosiddetto “patto per la lettura”, uno strumento suggerito dal Centro per il libro e la lettura del ministero della cultura (Cepell) d’intesa con Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, del quale la biblioteca “Fermo e Giuseppe Bellini” rappresenta il capofila a livello locale.

La firma ufficiale dei soggetti che per primi sono stati chiamati ad aderire a questo protocollo d’intesa è stata apposta venerdì sera nell’auditorium comunale, al termine di una conferenza pubblica in cui è stato presentato il progetto della biblioteca “Libri in comune: la lettura che abbatte le distanze”. Questa ambiziosa iniziativa, che individua la lettura come elemento di dialogo, formazione e inclusione, le è valsa il prestigioso terzo posto (e 10mila euro) nella graduatoria nazionale dei comuni fino a 5mila abitanti tra le “città che leggono” partecipanti al bando promosso dal Cepell.

In apertura, il sindaco, Lara Chiccoli, ha voluto congratularsi con i promotori del progetto premiato e del patto per la lettura e ringraziare gli intervenuti, che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare: “Saluto le autorità presenti, il deputato Antonietta Giacometti, l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, il consigliere regionale Laura Cestari, il presidente della provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese, il consigliere provinciale con delega alla cultura, Lucia Ghiotti, l’assessore comunale con delega alla scuola, Rita Trentini, i consiglieri comunali Fabio Cavazzi e Irene Prandi, le forze dell’ordine e le referenti delle nostre scuole. Un grazie ai presidenti delle locali associazioni, che sono tutte attive e partecipi nel nostro paese. Oggi siamo qui per ufficializzare un successo di squadra, il premio ottenuto con il progetto ‘Libri in comune: la lettura che abbatte le distanze’, ma anche per sottoscrivere un impegno ancora più forte, tramite il ‘patto per la lettura’. La qualifica di ‘città che legge’ di Bergantino è stata ottenuta grazie all’impegno profuso in questi anni nella promozione della lettura da parte dell’amministrazione comunale e, soprattutto, da parte del comitato di gestione della biblioteca: per questo ringrazio il suo presidente, il consigliere Matteo Stefani, e gli altri componenti che hanno portato nuove idee, Eric Baroni, Alessandra Turchetti, Marco Masini e Filippo Zambonini. Un riconoscimento va anche alle dipendenti comunali e del Cedi, Laura Negri, Elvia Arcellaschi e Mery Grazia, che hanno permesso di concretizzare tutto ciò".

“L’amministrazione comunale di Bergantino dimostra una grande sensibilità verso la lettura, che è uno strumento di conoscenza, di dialogo, di avvicinamento tra le culture, di unione tra le comunità – ha dichiarato l’onorevole Giacometti – la lettura deve essere un diritto per tutti, soprattutto per i giovani, che attraverso di essa possono costruire un mondo migliore”. Grande apprezzamento è stato espresso anche dall’assessore Corazzari: “Oggi, qui, inizia un percorso: la sinergia tra le forze più attive della comunità può portare allo sviluppo di un’idea nuova del futuro, da consegnare ai nostri giovani, e la lettura è lo strumento ideale per farlo. La regione Veneto ha una forte propensione alla lettura e si colloca al di sopra della media nazionale per vendite di libri e attività legate alla lettura. Esiste un ‘patto per la lettura’ regionale – ha concluso Corazzari – e, quindi, vi invito a vostra volta a sottoscriverlo”. In seguito è intervenuta Cestari, che in regione fa parte della sesta commissione consiliare, che si occupa di cultura: “Un plauso ai bibliotecari, che si spendono in tutti i modi per avvicinare gli utenti alla lettura. Durante la pandemia, per esempio, per non togliere a nessuno la possibilità di accedere ai libri, hanno organizzato prontamente il servizio di consegna a domicilio”. Ferrarese ha, poi, reso merito “al sindaco, a chi ha lavorato a questo progetto e a quanti ancora ci lavoreranno. Queste sono iniziative in cui credere, per lasciare una traccia alle future generazioni”. Il presidente provinciale ha sottolineato che “in provincia di Rovigo siamo tra i primi della regione in termini di lettori e di impegno delle biblioteche”: non a caso, nel bando che ha visto Bergantino guadagnarsi la terza piazza, il primo premio è andato a un altro paese rodigino, Costa di Rovigo.

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