“Basta consigli da remoto”

ADRIA – La pandemia non è ancora sconfitta ma si può ben dire che sia sotto controllo, perlomeno non fa più paura come prima. Anche se non bisogna abbassare la guardia perché i contagi sono in rialzo. Tante iniziative e attività sono ritornate alla quasi normalità. L’aula consiliare ospita da tempo iniziative che registrano presenze ben superiori a quelle che normalmente si vedono nelle sedute del consiglio comunale. Così tutti i consiglieri comunali di minoranza hanno scritto al presidente del consiglio comunale Francesco Bisco, al sindaco Omar Barbierato e al prefetto Clemente Di Nuzzo affinché le riunioni del civico consesso ritornino pienamente in presenza.

“Con la cessazione dello stato di emergenza Covid 19 – si legge nella lettera - e ricordando gli impegni a suo tempo assunti, siamo a chiedere che dopo il 31 marzo le sedute del consiglio comunale ritornino ad essere esclusivamente in presenza e aperte al pubblico, pur nel rispetto delle prescrizioni di prevenzione sanitaria in vigore. La richiesta – incalzano i consiglieri di minoranza - assume un'ulteriore e pressante valenza stante le difficoltà di collegamento riscontrate durante lo svolgimento degli ultimi consigli. Si fa, altresì, presente che, in questi anni di emergenza sanitaria, non è intervenuta alcuna regolamentazione sullo svolgimento delle riunioni da remoto, nonostante le proposte avanzate dalla minoranza”. Nell’ultimo consiglio comunale del 15 marzo scorso erano in collegamento online, contemporaneamente, sia il presidente che il segretario evidenziando non poche difficoltà logistiche.