Una spesa per chi non può farla

OCCHIOBELLO - Il sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi e l’assessore Laura Bella l’avevano anticipato nei giorni scorsi e, puntualmente, l’iniziativa “Spesa Sospesa” ha preso il via. Si tratta di un intervento molto importante, per dare aiuto e vero e proprio sostentamento alle tante famiglie ucraine, soprattutto donne e bambini, che stanno arrivando in Polesine e, in particolare, nel Comune di Occhiobello in fuga dalla guerra. Una emergenza alla quale la nostra terra sta rispondendo con grande solidarietà.

Tamara Cordeschi, la volontaria individuata a coordinare le iniziative a sostegno dei profughi provenienti dall’Ucraina e ospitati nel comune di Occhiobello ha comunicato venerdì scorso, anche attraverso i canali social, l’inizio dell’attività. “Abbiamo avviato questa iniziativa nei supermercati di Santa Maria Maddalena e Occhiobello – ha scritto Cordeschi. Potete aiutarci donando quello che riuscite. Raccogliamo beni di prima necessità non deperibili, dall'igiene per la casa e persona a prodotti alimentari. Basta poco. Il carrello verrà svuotato poi dalle associazioni del territorio che si sono rese disponibili a farlo e che ringraziamo di cuore. Nell'occasione – chiude Cordeschi - ringraziamo anche chi ci sta aiutando attivamente nel centro raccolta e chi porta ogni giorno tantissimo materiale. Grazie a tutti”.

Un’altra iniziativa importante sul territorio del Comune di Occhiobello a favore delle famiglie ucraine ospitate, la presenza dei volontari e delle associazioni, sempre coordinate dall’attenzione dell’amministrazione comunale, assume, giorno dopo giorno, un valore assoluto nella gestione dell’emergenza profughi. Occhiobello, Santa Maria Maddalena e Gurzone, si può affermare tranquillamente, stanno facendo la propria parte. La solidarietà, da queste parti, è di casa.