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ROVIGO

Vanno all’asta i tesori della “Don Bosco”

La data della prima gara telematica è il prossimo 21 giugno. Rimangono un mistero i contorni del buco

Vanno all’asta i tesori della “Don Bosco”

La data della prima gara telematica è il prossimo 21 giugno. Rimangono un mistero i contorni del buco

E’ giunta alle battute finali la vicenda del fallimento di Fondazione Don Bosco, l’ente legato alla curia di Rovigo che ha creato negli anni, e a causa di investimenti non fortunati, un buco da 9 milioni di euro. Il 21 giugno prossimo, alle 10,15 ci sarà la vendita all’asta dei beni immobiliari per un valore (a base d’asta) di 4,7 milioni di euro. Il crack finanziario ha colpito l’immobiliare che possedeva diversi beni, infatti, come il Centro Don Bosco di via Marconi che ospita l’Enaip, l’ex scuola delle suore di via Miani.

Ora il tribunale ha messo in vendita questi immobili a partire dal centro Don Bosco e le sue varie parti divise in lotti. Si tratta del corpo A, del teatro libero ma con alcune irregolarità sanabili e il corpo B costituito da aule, uffici e bar. E’ occupato e presenta irregolarità. Il prezzo d’asta è 2 milioni, offerta minima 1,5 milioni di euro.

Il secondo lotto, sempre in via Guglielmo Marconi riguarda la scuola professionale Enaip (o meglio la struttura che ospita l’Enaip). Qui, infatti l’ente di formazione ha siglato un contrattodi locazione. Anche in questo caso la perizia riflette alcune irregolarità, sanabili. Il prezzo è di 860mila euro (offerta minima 645mila euro).

Anche il centro sportivo all’interno della mega struttura fa parte di questi immobili. Qui c’è il circolo del tennis e da pochissimo sono stati costruiti dei campi da padel, uno sport che sta prendendo piede anche a Rovigo, oltre al parcheggio.

In questo caso c’è una convenzione per il suo utilizzo rinnovabile. La perizia non segnala difformità ma evidenzia verifiche necessarie. Il prezzo base di 1 milione e 440mila euro (prezzo minimo 1 milione). Infine c’è il complesso di via Giovanni Miani 10 ovvero Palazzo Milanovich, ex asilo de Silvestri. Dal palazzo, ora messo in sicurezza, di recente erano anche caduti i calcinacci. Il palazzo storico è libero prezzo base 440mila euro, offerta minima 330mila euro. Il custode giudiziario è l’avvocato Rita Dainese.

La data dell’asta, come detto è il 21 giugno 2022. I creditori che hanno fatto scattare il fallimento sono le banche, che cercheranno di rientrare in parte nei mutui e nei prestiti concessi alla Fondazione Don Bosco negli anni. Ma sulla ricostruzione della vicenda dal punto di vista dei motivi del fallimento e della genesi di questo crack, i punti oscuri sono ancora molti. Sia sul fronte della curatela, che sul fronte della curia. Bocche cucite è stata da sempre la consegna.

Il finale è ancora da scrivere e riguarderà l’interesse eventuale di investitori in complessi sicuramente di pregio nel caso di via Miani e con una storia, estremamente importanti per la vitalità di tutta la zona di via Marconi nel caso del Centro don Bosco.

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