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Marinese: “L'impresa è un valore di comunità”

Il presidente di Confindustria Venezia e Rovigo: “Dobbiamo far conoscere i principi del nostro territorio. Investire e formare”

Marinese: “L'impresa è un valore di comunità”

Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia e Rovigo

Marinese: “Dobbiamo far conoscere i principi del nostro territorio. Investire e formare”

Il progetto Capitale della cultura d’impresa comincia a decollare. Martedì prossimo al teatro Goldoni di Venezia è prevista la presentazione con i vertici di Confindustria di Venezia Rovigo e Padova Treviso. Fra i grandi sostenitori di questa opportunità per il territorio c’è Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia Rovigo.

Presidente, come possiamo definire la cultura d’impresa?

“La cultura d’impresa rappresenta i nostri valori. In un contesto mondiale pieno di tensioni, guerre, incertezze la cultura d’impresa è la volontà di perseguire lo sviluppo del territorio, di condividere e promuovere i nostri valori, i nostri principi. Impresa vuol dire libertà perché fare impresa vuol dire contribuire allo sviluppo del territorio, che si fa con il coinvolgimento delle persone. Fare impresa è la nostra identità”.

Impresa quindi come valore identitario di un territorio, che nel nostro Veneto è fortemente caratterizzato.

“Proprio così. Chi è che in famiglia non parla mai di impresa? Di futuro dei figli, del posto di lavoro dove i figli costruiranno il proprio avvenire? Di esigenza di vita e di voglia di esprimersi in maniera libera, di costruirsi un futuro. Sono ragioni di vita che trovano un luogo in cui si può fare tutto questo, e il luogo si chiama impresa. Impresa non solo come posto del lavoro e produzione, ma come luogo di identità sociale”.

E tutto questo come sarà declinato nel periodo dell’area vasta capitale della cultura d’impresa?

“Raccontando in maniera seria e non autoreferenziale quello che siamo come comunità. Una comunità laboriosa, con dei principi e dei valori straordinari. In mezzo alla cultura, che sui preserva anche con la cultura di impresa. E poi il coinvolgimento dei giovani, con la cultura, la ricerca, la formazione. Un processo che si fa soprattutto nelle piccole e medie imprese, il nostro oro”.

Per concludere?

“Un concetto semplice: la cultura d’impresa è libertà”.

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