Cerca

EMERGENZA ECONOMICA

Triplicato il numero dei Rodigini in difficoltà

Pandemia e crisi economica aumentano la povertà

Triplicato il numero dei Rodigini in difficoltà

Pandemia e crisi economica aumentano le difficoltà. Ceci: “Facciamo rete con le altre associazioni”

Cresce sempre di più il numero delle persone in difficoltà economica, a causa dei rincari delle bollette e dei carburanti, che hanno messo in ginocchio molte famiglie, già provate dagli effetti disastrosi della pandemia. A confermarlo le associazioni di volontariato, che nell’ultimo anno hanno visto crescere il numero delle richieste di aiuto, e che si stanno adoperando per dare sostegno a chi è da solo.

“Le richieste di aiuto sono sicuramente cresciute - spiega Moira Ceci, della comunità Sant’Egidio - Noi non abbiamo un servizio fisso per la consegna dei pacchi alimentari, ci capita però di farlo per alcune situazioni particolari che richiedono maggiore supporto, come ad esempio gli anziani, le persone in difficoltà economica e, soprattutto, quelle sole”. L’emergenza sanitaria, combinata agli effetti degli aumenti delle spese, ha portato le associazioni locali a dover creare una sinergia per poter essere più efficaci nel portare aiuti ovunque vi fosse bisogno.

“Facciamo rete con i centri Caritas e altre associazioni del territorio - continua Ceci - associazioni ben strutturate che si occupano proprio di fare raccolte di generi alimentari da destinare alle famiglie. Di recente stiamo anche collaborando con Caritas e con l’amministrazione comunale, per supportare l’arrivo dei cittadini ucraini che sono fuggiti dal loro paese. Quando partecipiamo a queste raccolte ci rendiamo conto che le richieste sono sempre maggiori, i fattori che determinano queste difficoltà sono davvero molti”.

Da circa tre anni la Comunità Sant’Egidio ha anche organizzato il pranzo di Natale, dedicato a coloro che sono soli o che, per mancanza di risorse economiche, non avrebbero la possibilità di festeggiare. I numeri delle presenze a questi pranzi, si sono praticamente triplicati di anno in anno. “Nella prima edizione del pranzo natalizio le adesioni erano circa 90 - prosegue -, il secondo anno si erano quasi raddoppiati, arrivando a oltre 130, mentre l’anno scorso abbiamo servito oltre 300 pasti. È stata davvero una giornata impegnativa, che ha richiesto il supporto di tantissimi volontari, che hanno distribuito il cibo e anche dei regali, a chi ne faceva richiesta”.

Il pranzo del 2021, a causa dell’emergenza Covid che impediva alle persone di consumare seduti, era stato trasformato in una formula da asporto e, per coloro che erano sprovvisti di fissa dimora, erano stati messi a disposizione alcuni spazi delle parrocchie di San Bortolo e della Commenda. “Quest’anno per Pasquetta riusciremo finalmente a fare il primo pranzo seduti - racconta -, con circa 50 persone che potranno mangiare in compagnia al teatro del Santuario della Madonna Pellegrina nel quartiere della Commenda. Non è un numero altissimo, rispetto a quello delle persone che speravamo di aiutare, ma è quanto riusciamo a fare, dato che l’emergenza sanitaria comunque non è finita e dobbiamo ancora garantire il distanziamento e le norme di sicurezza Covid. Inoltre abbiamo preferito attendere che i dati dei contagi si stabilizzassero, per essere sicuri di non dover annullare tutto e, di conseguenza, deludere i partecipanti”.

Il pranzo di Pasquetta si svolgerà in collaborazione con Unitalsi e sarà aperto a coloro che sarebbero costretti a trascorrere le festività in solitudine. “È il primo evento quasi vicino alla normalità - conferma -, certo i numeri dei partecipanti sono ancora contenuti, ma ci auguriamo davvero di riuscire quanto prima a riprendere a farne ancora e ad accogliere chiunque abbiamo bisogno”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400