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STIENTA

Si tuffano nel fosso e salvano un ragazzo

Senza di loro, dopo l'incidente sarebbe annegato

“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare”. Queste le parole usate da Daniel Sitta l’artigiano stientese, originario di Gaiba, che ha soccorso assieme ad un camperista i due ragazzi finiti nel fosso nel pomeriggio di domenica nei pressi della località Zampine di Stienta.

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Un intervento davvero provvidenziale che ha salvato la vita dei due giovani che a bordo di un Quad, per ragioni ancora da verificare, si sono rovesciati all’interno di un fosso pieno d’acqua a lato della strada regionale 6 Eridania.

“Venivo da Gaiba e stavo andando verso Stienta con mia figlia, quando ho visto alcune persone che guardavano verso il fosso – ci racconta lo stesso Daniel – Abito a 100 metri dal luogo dell’incidente, conosco molto bene la zona e ho immaginato subito che fosse successo qualcosa. Mi sono fermato per prestare soccorso e mi sono immediatamente reso conto dell’accaduto. L’incidente era successo da pochissimi secondi e fermo c’era anche un camperista mantovano che ha visto i ragazzi svoltare improvvisamente come ci fosse stata una strada e, insospettito, si è fermato immediatamente".

"Mi sono immediatamente buttato nel fosso che in quel punto è pieno d’acqua e mi sono subito reso conto che il più giovane dei due era in panico ma cosciente – continua il soccorritore – così l’ho tolto dall’acqua e l’ho portato sulla riva consegnandolo ad altri ragazzi che nel frattempo si erano fermati e avevano chiamato i soccorsi".

"Assieme al camperista sono poi tornato giù e assieme abbiamo tenuto la testa dell’altro ragazzo fuori dall’acqua perché non riuscivamo a spostarlo e avevamo anche paura di provocargli ulteriori danni. Non era cosciente e continuava a lamentarsi e così abbiamo atteso l’arrivo dell’ambulanza. Quando sono arrivati li abbiamo aiutati a metterlo sulla barella spinale e lo abbiamo spinto sulla riva”.

Una storia che ha toccato profondamente un’intera comunità che ora è vicina alla famiglia dei giovani sperando in un miglioramento del ragazzo. “La loro fortuna sta nel fatto che sono stati visti uscire di strada – conclude Daniel – altrimenti il fosso è talmente nascosto dalla strada e dall’erba che, probabilmente, non se ne sarebbe accorto nessuno”.  

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