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IL CASO

"Non trovo camerieri, non apro l'estivo"

L'imprenditore: "Paradossale: abbiamo lavoro ma non lo possiamo fare”

 Gianfranco Caniato, titolare del Pub 04, di Fenil del Turco

Niente birra fresca seduti al tavolino esterno per godersi un filo d’aria alla fine di una giornata rovente. Il pub 04 di Fenil del Turco rischia di non aprire il suo (grande) spazio estivo. Mancano i camerieri per fare il servizio ai tavoli. “Ci siamo rivolti pure a un’agenzia, ma niente da fare: non si trovano ragazzi disposti a lavorare la sera e nei weekend”, racconta il titolare, Gianfranco Caniato.

Caniato, le era mai successo di non trovare personale?

“No. L’anno prossimo la nostra birreria compirà trent’anni: in tutto questo tempo non abbiamo mai avuto problemi di personale. Anzi, di solito già in primavera ci arrivavano i curriculum dei ragazzi, compresi molti studenti, interessati a fare la stagione estiva, e dovevamo persino fare selezione”.

E adesso?

“Adesso non c’è più nessuno che voglia lavorare. Appena prospettiamo ai ragazzi di lavorare la sera, specialmente il sabato e la domenica, rifiutano il posto. Forse è anche colpa dello Stato che dà loro il reddito di cittadinanza per starsene a casa, oppure è stata la pandemia che ha completamente cambiato la mentalità della gente; non lo so”.

Scusi, ma i suoi colleghi come fanno?

“Pensa che sia un problema soltanto mio? E’ un problema di tutto il settore: ristoranti, pizzerie, bar: siamo tutti disperati”.

E quindi?

“E quindi non so come fare. Attualmente al pub lavoriamo in cinque: io, la mia compagna, e tre collaboratori ormai storici. A giorni ne perderemo due: uno si trasferisce, l’altra cambia lavoro e settore. Restiamo in tre: io in cucina, la mia compagna al bancone e una sola ragazza per il servizio, esterno e interno. Impossibile lavorare così: se uno di noi si ammala, siamo costretti a chiudere la birreria. Impensabile anche gestire i grandi afflussi: con la festa della birra del paese, che tradizionalmente richiama migliaia di persone, di solito facciamo il tutto esaurito. Ma chi servirà in tavola? Impossibile per una persona sola: meglio chiudere, rinunciare all’incasso ed evitare brutte figure. Ma a questo punto sto pensando persino di non aprire l’estivo: non avrebbe senso”.

Ma lei è sicuro di aver fatto il possibile per cercare nuovi collaboratori?

“Mi sono rivolto persino a un’agenzia per il lavoro, ma anche loro non hanno trovato nessuno da mandarci. Allora ho chiesto all’istituto alberghiero, ma, giustamente, i ragazzi sono in larga parte minorenni e non possono lavorare dopo le 22. Noi, per il lavoro che facciamo, abbiamo bisogno di due persone che lavorino qualche ora ogni sera, e poi dalle 19.30 alle 2 della notte nel weekend”.

Non è che cerca persone con particolari requisiti?

“Ma figuriamoci: basta che siano ragazzi giovani, svegli, con voglia di imparare. Vanno bene tutti, maschi o femmine, non c’è problema. Anzi, ne approfitto per lanciare un appello”.

Prego…

“Se qualcuno cerca lavoro, mi venga a trovare: venga al nostro pub, abbiamo assolutamente bisogno di personale. E’ una situazione paradossale: abbiamo tanto lavoro ma rischiamo di non poter lavorare”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    14 Maggio 2022 - 12:42

    Assuma 50 enni. Non hanno problemi d'orario o altri grilli per la testa

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  • diduve

    13 Maggio 2022 - 10:56

    Invece di prendere giovani, assumete 50enni.. Credete che non riescano a servire cibi e bevande ai clienti?

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  • Max61

    12 Maggio 2022 - 08:04

    E' colpa dei giovani abituati dai genitori ad avere tutto subito a portata di mano, il reddito di cittadinanza che tanti danno la colpa, serve per acquistare generi di prima necessità non sigarette, telefonini, serate al bar, insomma non li spendi per divertimento

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