Arriva il colosso orientale, con 3mila posti di lavoro

La maggiore azienda a livello mondiale nel settore della produzione di microchip pensa a trasferirsi in Europa, per la precisione in Italia, in Veneto e in Lombardia. Portando in dote tra i 3mila, al minimo, e i 5mila, al massimo, posti di lavoro, senza contare l'indotto che sarebbe generato da un arrivo di questo peso. Lo rende noto il Corriere della Sera, parlando dei programmi di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc), la prima impresa al mondo nel settore e la nona più grande per valore di mercato subito con una capitalizzazione di circa 470 miliardi di dollari.

L'idea del colosso, infatti, è quella di realizzare un investimento da circa 10 miliardi di euro, con la creazione di una nuova fabbrica. "A interessare in particolare - prosegue il Corriere della Sera - sarebbe un’ubicazione della nuova fabbrica nei distretti manifatturieri fra la Lombardia e il Veneto, dove non mancano i fattori considerati vantaggiosi: un’elevata domanda di semiconduttori per macchine utensili, la vicinanza di centri universitari con i quali avviare programmi di formazione, la disponibilità di manodopera qualificata a costi inferiori alla Germania, una minore densità di concorrenza proprio nel settore dei microchip".