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IL CASO

"Educazione sessuale alle elementari": è rivolta

Il ministero: "Stiamo lavorando per impedire l'incontro".

"Educazione sessuale alle elementari": è rivolta

Polemica a livello nazionale per la scelta di una scuola elementare di Mantova, che ha deciso di avviare un progetto di educazione sessuale per le classi quinte dell'istituto. Qui, infatti, era stato messo in calendario, per il prossimo 31 maggio, un incontro su uno psicologo che dovrebbe - il condizionale è d'obbligo, dal momento che ora l'iniziativa appare in dubbio - rispondere alle domande dei bimbi in tema di affettività e sessualità, che ne ha richiesto l’annullamento in protesta con le cosiddette "ideologie gender nelle scuole".

La preside dell'istituto ha replicato facendo notare come "Nessuno dei genitori degli studenti ha posto obiezioni. Noi vogliamo solo dare un’educazione scientifica e non ideologica ai nostri ragazzi". Inoltre, la scuola ha precisato come si tratti di un progetto ad adesione libera, non obbligatoria, quindi i genitori possono scegliere di non fare partecipare i propri figli, se lo ritengono.

Non pare invece di questo avviso Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione. "Si vuole turbare la serenità di alunne e alunni piccolissimi con temi assolutamente inadeguati, tanto che – ha detto il sottosegretario – gli stessi insegnanti si sono tirati indietro rispetto alla circolare diffusa dalla scuola".

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