VOCE
ADRIA
17.06.2022 - 15:22
Vittorio Sega in una immagine recente; aveva 87 anni
Camera ardente nella casa funeraria Zanella, lunedì l’orazione funebre dell’ex sindaco Lodo
Il mondo politico adriese polesano è ancora in lutto, a una settimana dalla scomparsa di Elios Andreini: ieri mattina, infatti, si è spento Vittorio Sega, aveva 87 anni. Lascia la moglie Lidia e il figlio Pietro Juri. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Zanella in via monsignor Pozzato, aperta dalle 9 a mezzogiorno e dalle 15 alle 18, domenica compresa. Lunedì pomeriggio alle 17,30 è prevista un’orazione funebre da parte dell’ex sindaco Antonio Lodo, poi la salma sarà avviata alla cremazione e le ceneri saranno poste nel cimitero cittadino.
In una settimana Adria e il Polesine perdono due autorevoli esponenti e figure storiche della Sinistra. Militante nel Partito comunista per poi aderire a Rifondazione comunista, è stato per tanti anni consigliere comunale, assessore e vice sindaco con Franco Grotto, quindi senatore Pci nell’ottava e nona legislatura dal 1979 al 1987. Tra gli altri incarichi politici di rilievo, è stato per diverso tempo nel comitato di gestione dell’Ulss e nel cda del Consorzio di sviluppo. Da sempre iscritto all’Anpi.
Se la sua grande passione è stata la politica, il suo grande amore è stato il cinema. Aveva fondato e guidato per tanti anni il circolo del cinema adriese e aveva ricoperto la carica di segretario nazionale dei circoli. E’ stato anche protagonista, nella stagione del sindaco Valerio Cavallari, dei gemellaggi che hanno portato agli accordi con Rovigno, Lampertheim, Ermont e Maldegem. Così lo stretto legame instaurato con la città croata lo ha aveva portato a dare vita al Festival internazionale del cinema Veneto con la consegna del premio il Melograno d’argento.
Molte le attestazioni di cordoglio da parte del mondo politico. L’ex sindaco Sandro Gino Spinello ricorda che “i democratici adriesi sono vicini al dolore della famiglia, e a quello di amici e compagni di Vittorio. E’ stato una delle figure più riconosciute e autorevoli della sinistra adriese e polesana nel Dopoguerra. Dai primi anni Sessanta è stato segretario comunale Pci e contemporaneamente capogruppo a palazzo Tassoni, per un decennio segretario provinciale e capogruppo a palazzo Celio, poi senatore della Repubblica per due legislature e vicesindaco di Adria. Dopo lo scioglimento del Pci aderì al partito della Rifondazione comunista. Non considerò - sottolinea Spinello - il Pd un avversario, ma volle esserne un interlocutore attento e interessato. Vittorio è sempre stato coerentemente fedele ai principi di libertà ed eguaglianza sociale, il suo impegno, anche nell'ultima parte della sua vita, è stato per la difesa dei più deboli. Ricordiamo negli ultimi anni, con particolare affetto, la sua attività di animatore della Associazione partigiani, quindi fondatore e presidente del Circolo amici del cinema”.
Da parte sua Lamberto Cavallari evidenzia quanto “sia incredibile come il destino alle volte incroci le strade: oggi piangiamo Vittorio Sega, e il pensiero non può che andare a Lidia e Juri a cui vanno le nostre più sentite condoglianze. Con lui si chiude una pagina di storia della sinistra adriese. Ci lascia dopo una vita passata a confrontarsi, parlando di politica, con l’amico Elios. Chissà, forse è solo il destino o forse avevano fretta di rivedersi”.
Poche ma commosse parole da Fabio Baratella, ex sindaco di Rovigo e già senatore: “Una bella persona e una vita spesa bene”.
Così lo ricorda Antonio Giolo referente della biblioteca comunale. “Sei stato per me una guida, oltre che un compagno di viaggio. Grazie per la fiducia e il sostegno che mi hai concesso. Il tuo esempio, come quelli di Elios e Gianclaudio, hanno spinto me e spero insegnino a tanti altri a spendersi per Adria ma anche per la democrazia e la giustizia nel mondo”.
Tantissime le attestazioni di stima e cordoglio da parte di molti cittadini, affidate ai social. Afferma Enrico Raffaele Naccari: “Caro Vittorio, ho dei ricordi precisi di molte tue sagge parole”. Aggiunge Doriana Rossi: “Ci lascia un’altra valida persona che ha dato tanto alla sua Adria”.
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