VOCE
IL CASO
23.06.2022 - 18:36
Vaccini
Una 68enne di Borsea ha ricevuto una multa di 100 euro, dall’Agenzia delle Entrate, per non essersi sottoposta al vaccino anti-Covid. Che c’è di strano? Che la donna, Mariagrazia Chiarioni, è scomparsa nel marzo del 2013 e da allora nessuno più ha avuto sue notizie.
A raccontare la paradossale vicenda è il figlio della donna, Andrea Barion, che ha ricevuto, fisicamente, la busta inviata dall’Agenzia delle Entrate, per conto del ministero della Salute, da 100 euro. “Ora dovrò pure pagarla, per poi fare ricorso al giudice di pace e spiegare una situazione che, anche alla luce di due atti del tribunale di Rovigo, dovrebbe essere lampante per chiunque”, racconta Barion.
La madre di Andrea è scomparsa da Borsea la mattina del 24 marzo del 2013. All’epoca aveva 59 anni. La sua Daewoo Matiz venne ritrovata sull’argine del Po, tra Guarda Veneta e Crespino. Ma di lei, nessuna traccia. Ore e poi giorni di angoscia per i familiari, che poi hanno dovuto fare i conti con la peggiore delle ipotesi. Ora, legge alla mano, Andrea sta aspettando solamente il marzo dell’anno prossimo quando, a dieci anni dalla scomparsa, potrà avviare l’iter per la dichiarazione di morte presunta, percorso legale perché la madre possa, purtroppo, essere dichiarata morta a tutti gli effetti, anche senza il ritrovamento del corpo, ed uscire dal lungo limbo delle “persone scomparse”, in cui si trova da oltre nove anni.
Una vicenda triste, che non impedisce però ad una burocrazia cieca di “battere cassa”, per quel vaccino - obbligatorio per tutti sopra i 50 anni - che la donna, effettivamente, di certo non ha fatto. Riaprendo una ferita mai del tutto rimarginata. “Mia madre - ricorda Andrea - era un’ostetrica, appassionata del suo lavoro e profondamente convinta delle capacità della scienza e della medicina. Il vaccino, se avesse potuto, l’avrebbe fatto eccome. Non sarebbe mai stata una ‘no vax’, anzi tutt’altro”. Un motivo per il quale quella multa, se possibile, fa ancora più male. “Vorrei tanto sapere come vengono fatte queste sanzioni, chi controlla e perché. Non c’è davvero nessun senso”, commenta il 41enne.
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