Cerca

L'ALLARME

"I venditori abusivi hanno invaso la spiaggia"

Il fenomeno sembrava assente quest'anno, invece al primo weekend di pienone è esploso nuovamente

"I venditori abusivi hanno invaso la spiaggia"

Torna il suk sulla spiaggia: decine di venditori con merce contraffatta nell’area vicino alla diga nord di Sottomarina. Quest’anno il fenomeno sembrava ridotto, invece ieri, complice il gran caldo e la spiaggia con migliaia di turisti e residenti, sono ricomparsi subito i banchetti dei venditori abusivi, pieni di merce di ogni tipo, ma soprattutto capi di vestiario e borse visibilmente contraffatti.

L’abusivismo commerciale è sempre stato fortemente presente nel litorale di Sottomarina, con le forze dell’ordine che hanno dovuto, ogni anno, impiegare ingenti risorse per riuscire a effettuare i controlli e a sequestrare più merce possibile.

Ogni anno causa danni per milioni di euro al commercio regolare e grossi problemi ai gestori degli stabilimenti balneari con i venditori che stazionano spesso dentro i confini senza nessuna intenzione di spostarsi o, peggio ancora, davanti ai mezzi di soccorso dei bagnini che controllano i bagnanti a mare.

“Le immagini parlano da sole – commenta il presidente dell’Ascot (associazione stabilimenti balneari) Giorgio Bellemo – Sarebbe bello che la centesima parte dei controlli nelle spiagge fossero fatte a chi compra abusivamente e a chi occupa la battigia, ma molto spesso si guarda più verso di noi. Ieri si mettevano addirittura dentro il confine dello stabilimento. Mi domando di chi sia la competenza e chi debba intervenire, visto che di spostarsi quando gli e lo dice il concessionario non ne hanno proprio nessuna intenzione”.

“E’ una cosa a dir poco vergognosa – sottolinea il presidente di Ascom Alessandro Da Re - è talmente tanti anni che se ne parla che ormai ci siamo stancati di segnalarlo e, in tutto questo tempo, anche altre associazioni lo hanno fatto sempre presente, ma purtroppo con scarsi risultati”.

“Inoltre non dobbiamo dimenticarci dell’abusivismo dei finti agricoltori che vendono i loro prodotti di produzione propria come banane ananas e altro direttamente sulla spiaggia senza pagare alcuna tassa e a discapito dei tanti commercianti regolari”.

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    27 Giugno 2022 - 12:16

    Vorrei ricordare alla politica e amministratori vari,che li andiamo a prendere noi!! e grazie alle leggi ue,e a qualche buonista,li dobbiamo mantenere a vita!! dietro questo commercio tarocco,tra l'altro,si nascondo la piaga dello sfruttamento minorile.e anche se li pizzicano su lfatto,che gli fanno?? NULLA!!!

    Report

    Rispondi