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IL CASO

Il corteo cambia percorso, scatta la protesta

Malumore tra i residenti di via Stroppe per la processione del Patrono.

Il corteo cambia percorso, scatta la protesta

San Teobaldo arriva in via Stroppe.

La processione del Patrono cambia strada: scatta la protesta. Venerdì scorso, in occasione dei festeggiamenti per il patrono di Badia Polesine, si è svolta la tradizionale processione. Il corteo, dopo la messa nella chiesa parrocchiale, si è recato sullo Sperone della Bova per la benedizione delle acque del fiume Adige. L’ultima volta, la messa si era svolta proprio sulle sommità arginali dello stesso luogo.

Alla messa, c’era tantissima gente, nonchè il Cardinale Giovanni Lajolo, il vescovo Pierantonio Pavanello, il sindaco Giovanni Rossi, il Coro polifonico Città di Rovigo, l’Abate con i frati di Lendinara i fedeli giunti da Sossano, autorità civili e militari. Dopo la messa, la processione è stata rispolverata dopo tanti anni nel 2011 grazie all’iniziativa di Giorgio Soffiantini. Ma un fatto ha suscitato i malumori dei residenti di via Stroppe, una via attraverso la quale il corteo avrebbe dovuto imboccare la salita per arrivare sullo Sperone Bova: la via era addobbata con drappi recanti l’immagine del Patrono, omaggi floreali e soprattutto fedeli in attesa del passaggio della statua di San Teobaldo, ma il corteo ha cambiato percorso, percorrendo la strada trafficatissima che porta sul ponte di Masi, per poi giungere, lungo l’argine, nel luogo della benedizione delle acque.

I fedeli demoralizzati sono rientrati nelle loro abitazioni senza così poter vedere il loro amato Santo Patrono.

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