Stordita e derubata in casa, è sotto choc

E' la solita, vecchia truffa, ma per chi la subisce è un choc. Si sente violato nella sua abitazione, si sente umiliato per essersi fidato, si sente derubato di contanti e gioielli che, spesso, hanno anche un valore effettivo. Purtroppo, in questo momento, nella zona di Rovigo è attiva una banda di ladri - truffatori che entrano nelle case fingendosi tecnici dell'acqua. Al momento, risultano almeno un furto con raggiro a Rovigo e uno in frazione, a Granzette.

E' fondamentale, in questi casi, non fidarsi, non aprire, chiamare immediatamente il 112. Le forze dell'ordine, infatti, sanno perfettamente se, effettivamente, vi siano situazioni per cui tecnici dell'acquedotto, o del gas, o dell'elettricità debbano chiedere l'accesso delle case. E, in caso contrario, possono intervenire immediatamente, bloccando i malintenzionati.

Proprio per ribadire questi concetti, i carabinieri hanno lanciato una serie di incontri con la cittadinanza su tutto il territorio provinciale, per spiegare alla cittadinanza alcune basilari norme di condotta che costituiscono però una difesa molto efficace contro i ladri e i truffatori. Il prossimo si terrà giovedì 24 novembre, alle 21, in Comune a Ceregnano.

Nel caso di Granzette, secondo le prime informazioni, i ladri - truffatori hanno agito in maniera pianificata e certosina. Pare che, prima di suonare alla porta, uno dei due si sia introdotto nel giardino e abbia rotto a martellate un rubinetto esterno. In questa maniera, è stata creata l'esca per suonare a casa e simulare una emergenza.

Contro la donna, poi, secondo le prime testimonianze sarebbe stato spruzzato uno spray, forse per simulare un caso di inquinamento delle condutture, come a volte succede in questi casi, che comunque ha anche avuto l'effetto di stordirla. Quindi, la fuga con la refurtiva.