VOCE
CORONAVIRUS IN ITALIA
05.12.2022 - 19:40
L'obbligo vaccinale non verrà reintrodotto in Italia. Lo ha annunciato, in maniera netta, il ministro della Salute Orazio Schillaci. Una scelta che riflette, del resto, quando era stato assicurato in campagna elettorale da parte della attuale premier Giorgia Meloni.
"Sul Covid - ha detto Schillaci - è tempo di dare un messaggio di discontinuità con il passato. La popolazione è esasperata, perfino in Cina ormai si ribellano a chiusure e divieti. Siamo entrati in un'altra fase, non più degli obblighi ma della persuasione: responsabilizzare i cittadini, non obbligarli. Oggi in Italia ci sono temi sanitari più importanti e impellenti del virus". Sono le dichiarazioni che il ministro ha rilasciato al quotidiano Libero.
"Non rimetteremo l'obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali. Commissione d'Inchiesta? Il Parlamento ha diritto di indagare sulla gestione della pandemia ma non devono esserci strumentalizzazioni", ha aggiunto, commentando l'annuncio dell'istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione medica ed economica della pandemia da Covid-19 e sulle reazioni avverse legate al vaccino.
"Negli ultimi tre anni si è parlato solo di Covid, perché il virus ha sconvolto il mondo. Oggi però l'epidemia è cambiata. Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria. La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio. Le epidemie durano due-tre anni, è sempre andata così nella storia, con o senza vaccini, come avvenuto cento anni fa per l'influenza spagnola". Emergenza finita quindi? "Spero che con la prossima primavera ce la lasceremo alle spalle", ha detto ancora il ministro della Salute, secondo cui al momento"la situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è sotto controllo".
Per quanto riguarda i vaccini "L'indicazione è nota: quarta dose peri fragili e vivamente consigliato il vaccino per l'influenza, che quest'anno può essere perfino più rischiosa. La speranza è che l'autunno prossimo si possa fare una sola iniezione, che copra sia il Covid sia l'influenza".
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