Medico aggredito, rincorso e picchiato da due pazienti

Aggredito e picchiato da un paziente e dalla moglie, rincorso, strappato da una abitazione dove aveva cercato riparo: un incubo, quello vissuto da un medico di 69 anni, nel Veronese. A riportare la vicenda, il quotidiano L'Arena di Verona.

"Aiutateci, abbiamo bisogno di protezione, siamo indifesi, non si può più lavorare con la paura costante di essere minacciati, offesi, aggrediti. Non è normale essere picchiati dai nostri pazienti, questa è un’emergenza da fermare subito, prima che ci scappi il morto. Fate qualcosa, diventate la nostra voce, scrivete quello che ci succede, serve una presa di coscienza collettiva, bisogna che la società e la politica siano in prima linea, al nostro fianco, per fermare questa deriva". Questo l'appello lanciato dal medico.

"Io sono qui, per terra, in mezzo alla strada, forse ho la gamba rotta, non riesco a rimettermi in piedi, mi fa male il ginocchio, tremo, non sto bene, mi stanno soccorrendo i colleghi del 118, ma vi prego, la gente deve sapere cosa succede nei nostri ambulatori e quanto, ogni giorno, rischiamo".

A subire tutto questo, un medico di famiglia di 69 anni, di Bovolone. Poco prima, nel suo ambulatorio erano entrati un paziente e la moglie. L'uomo, dopo una animata discussione, sarebbe immediatamente passato all'aggressione fisica. Il medico ha cercato di mettersi in salvo entrando in casa di un vicino, ma i due aggressori sono arrivati anche lì, hanno ripreso l'aggressione e lo hanno lanciato a terra, in strada.