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VENETO

Sino a un mese di attesa per gli esami del sangue

La segnalazione dal Padovano, per le tempistiche dell'Ulss 6

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Per i residenti nel Padovano che necessitano di esami di laboratorio, come quelli del sangue o i campioni biologici, il tempo di attesa tramite il sistema di prenotazione online "Lucky" oscilla tra tre e quattro settimane, anche dopo la pandemia. Lo segnala il quotidiano Il Mattino di Padova.

Lo fa, in particolare, raccogliendo la segnalazione del presidente dell'Ordine dei Medici di Padova, Domenico Crisarà, che ha riscontrato numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Gli esami del sangue, delle feci o delle urine spesso richiedono tempi stretti e, se non è possibile effettuarli all'interno dell'offerta del Servizio Sanitario Nazionale, i padovani si trovano costretti a rivolgersi al settore privato, pagando l'intero importo della prestazione. Anche nelle strutture private convenzionate, il tempo di attesa per gli esami di laboratorio rimane pressoché uguale a quello del settore pubblico, con un minimo di 20 giorni.

Le visite specialistiche rappresentano un altro problema: non ci sono posti disponibili nei tempi richiesti dalle impegnative. Secondo le denunce raccolte dall'Ordine dei Medici, sempre più spesso gli operatori del Centro Unico di Prenotazione (Cup) consigliano al paziente di rivolgersi nuovamente al proprio medico di Medicina Generale per modificare l'urgenza e, di conseguenza, i giorni entro i quali la prestazione dovrebbe essere effettuata.

Lo stesso Cup, spiegano dall'Ordine, sembra essere la causa di molti dissapori tra medico e paziente, poiché alcune visite specialistiche vengono assegnate nello stesso giorno e alla stessa ora a più persone, creando così tempi d'attesa lunghi e una palpabile tensione tra medico e paziente. In media, il paziente deve aspettare anche due ore prima di essere visitato.

L'elenco dei problemi non finisce qui e comprende anche la diagnostica per immagini, proprio a causa dei tempi di attesa. Succede che quando si libera un posto per una risonanza magnetica con mezzo di contrasto e il paziente in lista d'attesa viene avvisato dell'opportunità di sottoporsi all'esame, è costretto a rinunciarvi perché non è in grado di fornire immediatamente (a meno di un pagamento) il valore della creatinina tramite esame del sangue. Di conseguenza, la risonanza non viene eseguita.

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