VOCE
ORRORE A BADIA POLESINE
26.05.2023 - 14:48
14 anni e 6 mesi di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale pari alla durata della pena. Questa la sentenza pronunciata dalla Corte d'Assise del Tribunale di Rovigo a carico di Nadire Kurti, 68 anni. Un processo nel quale più che i fatti, sostanzialmente ammessi dalla donna, pure in un quadro di condizioni mentali estremamente problematiche, la questione centrale era proprio la sua capacità di intendere e di volere e di stare in giudizio.
Il 21 luglio scorso la donna, residente col marito Shefki Kurti, come lei di origini albanesi, in una abitazione in zona grattacielo a Badia Polesine, lo avrebbe ucciso, colpendolo con una accetta. A spingerla a questo gesto dissennato sarebbe stato appunto una sorta di delirio basato sulla gelosia, una vera e propria patologia mentale, classificata e identificata.
Poi, come una vera e propria macellaia, avrebbe sezionato e fatto a pezzi il cadavere del marito, chiudendo le varie parti in numerosi sacchi neri dell’immondizia, che avrebbe lanciato nell’Adigetto, così come i vari coltelli, almeno quattro, utilizzati per questa sconvolgente operazione.
Sembra la trama di un film, forse sarebbe addirittura esagerata in questa forma; invece, a quanto emerge dalle accurate indagini dei carabinieri - nell’abitazione intervennero anche gli investigatori del Ris - coordinati dalla Procura, è esattamente quanto sarebbe avvenuto tra quelle mura.
Il corpo venne recuperato nell’arco di alcuni giorni, che videro il succedersi di vari macabri ritrovamenti tra Lendinara e Villanova del Ghebbo, sempre nelle acque dell’Adigetto. I coltelli, invece, furono ritrovati poco distanti dal ponte di fronte al grattacielo, esattamente dove erano stati lanciati.
Nella mattinata dello scorso 14 aprile si era tenuta l’udienza precedente, di fronte ai giudici della Corte d’Assise di Rovigo. La difesa aveva dato il proprio assenso all’acquisizione di tutto il fascicolo d’indagine. Una scelta che potrebbe apparire atipica, se non fossimo nell’ambito di un processo molto particolare, dove, appunto, non sono i fatti ad essere in discussione, quanto, piuttosto, le condizioni mentali dell’imputata, in particolare la sua capacità d’intendere e volere al momento del fatto, ossia l’omicidio, e il successivo trattamento al quale venne sottoposto il cadavere dell’uomo, e la attuale capacità di stare in giudizio.
Per il consulente dell’accusa, la donna era in grado di stare in giudizio, mentre la sua capacità di intendere al momento del fatto era grandemente scemata. Diversa l’idea del consulente della difesa, per il quale la donna al momento dell’omicidio non sarebbe stata assolutamente in grado di intendere e di volere, né attualmente potrebbe stare in giudizio. Sempre la difesa aveva chiesto una nuova perizia, ma i giudizi avevano rigettato questa richiesta.
Nella mattinata di venerdì 26 maggio, la sentenza. Di primo grado, ovviamente, con la conseguente possibilità di appello.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE