Cerca

BADIA POLESINE

Tamponata e uccisa, patteggia l'investitore

Un anno e sei mesi, più patente sospesa per un anno e otto mesi

Ha patteggiato un anno e sei mesi, con la sospensione condizionale della pena; inoltre, la sua patente dovrà essere sospesa per un anno e otto mesi. Questo l'esito dell'udienza di giovedì 22 giugno, celebrata di fronte al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Rovigo. Al centro di tutto, la tragedia avvenuta nella notte tra sabato 18 e domenica 19 giugno, lungo la regionale Badia - Lendinara, nel territorio del primo dei due Comuni.  Un incidente stradale che portò al decesso di Cinzia Ferrari, 59 anni, di Badia Polesine. A scegliere il patteggiamento, l'automobilista che la avrebbe tamponata, provocandone il decesso.

Per approfondire leggi anche:

Secondo quanto ricostruito, tutto avvenne intorno alle 00,50 tra Lendinara e Badia Polesine. Uno schianto tremendo tra due auto che erano state scagliate l'una in uno scolo, rimanendo semisommersa dall'acqua, l'altra in un campo, completamente ribaltata. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, oltre che del Suem, arrivato con l'auto medicalizzata e due ambulanze. Lo scontro si verificò al km 17, 800 della Sr 88 nel territorio di Badia Polesine.

Le condizioni di Cinzia apparvero, purtroppo, ai soccorritori immediatamente molto gravi. Nonostante il prodigarsi dei medici, non riuscì a sopravvivere. Era conosciutissima e stimata, a Badia Polesine. Aveva perso entrambi i genitori, ormai anziani, e anche una sorella nel fiore degli anni. Si era anche separata dal marito, e non aveva figli. Ma aveva tanti amici, tante persone che le volevano bene. Proprio con gli amici aveva passato la sua ultima serata: un momento di gioia e spensieratezza, nel giardino di villa Badoer, dove aveva assistito al concerto omaggio a Ennio Morricone con orchestra e coro diretti da Diego Basso. Poi, lungo la strada, ormai a poche centinaia di metri da casa, l’incidente che le è costato la vita.

Originaria di Ramedello, frazione diviso tra la stessa Fratta e Villanova del Ghebbo, abitava da qualche anno a Badia Polesine, dove da 10 anni lavorava al panificio Bertoncello di via Dante. Qui, tanto i suoi datori di lavoro quanto i clienti abituali, la dipingono come una ragazza solare, sempre sorridente, innamorata della vita.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400