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l’analisi

Tassa soggiorno, tesoretto per pochi

In Polesine è istituita solo a Rosolina (400mila euro), Porto Tolle (200mila) e Occhiobello (50mila)

Tassa soggiorno, tesoretto per pochi

Il tesoretto della tassa di soggiorno. Che non tutti i Comuni hanno istituito, ma per quelli che puntano molto sul turismo il ritorno economico è evidente. E così nelle tasse dei Comuni veneti entrano, ogni anno, circa 87 milioni di euro dall’imposta di soggiorno che i turisti pagano per soggiornare in alberghi ed altre strutture ricettive.

In Polesine, invece, questo tipo di imposta è ancora poco diffusa, probabilmente perché in gran parte del territorio il turismo non è molto significativo, almeno quello stanziale. E infatti il tesoretto arricchisce solo le casse comunali di Rosolina, Porto Tolle e Occhiobello. I primi due centri per l’evidente apporto della stagione estiva e balneare, Occhiobello invece probabilmente si avvantaggia della vicinanza a Ferrara e del fatto che in molti casi le strutture ricettive di Occhiobello sono comode proprio per poi dirigersi al vicino capoluogo estense.

La stima degli incassi dall’imposta di soggiorno arriva da Fondazione Think Tank Nord Est, per il 2023 si ipotizza che in provincia di Rovigo possano arrivare 650mila euro, con un incremento del 6,9% nell’ultimo triennio. Nel 2022 erano stati raccolti 618mila euro e nel 2019 (ultimo anno prima della pandemia), 578mila euro. Un incremento, al netto del rialzo dei prezzi, che dimostra come il turismo possa davvero essere un fattore di “incasso” anche per gli enti pubblici.

Scendendo nel dettaglio la cosa singolare è che in Polesine solo tre Comuni hanno istituito questo tipo di tassa, che appare quasi ovvio per i molti Comuni dove il turismo è soprattutto occasionale. Mentre per i centri più grandi, come lo capoluogo di provincia, Rovigo, o gli altri centri vicini al litorale adriatico, una simile ipotesi potrebbe essere presa in considerazione.

Le previsioni per Rosolina per il 2023 parlano di 400mila euro di introito dalla tassa di soggiorno, sostanzialmente stabile rispetto a tre anni fa, quando aveva introitato 398.745 (una leggera flessione dello 0,1%). A Porto Tolle il tesoretto 2023 si stima possa essere di 200mila euro, con un incremento del 12% rispetto al 2019 (180mila euro), ma una piccola contrazione rispetto al 2022 (202mila euro).

Occhiobello è il terzo Comune con l’imposta e alla fine di quest’anno potrebbe aver incamerato 50mila euro, aveva incassato 18mila euro nel 2022.

Numeri, e risorse, nemmeno paragonabili a quelli di altre località, dai 54 milioni della provincia di Venezia, ai 18 milioni di quella di Verona (la provincia di Rovigo è a 650mila euro). Tra i Comuni, invece spicca ovviamente Venezia con 30 milioni di euro, poi Jesolo a 5,4 milioni, Verona (4,9). Chioggia è al 16esimo posto con 1,2 milioni previsti. Di livello anche i centri sul Garda, la zona delle terme euganee, Cortina d’Ampezzo (2,2 milioni) e i centri delle Dolomiti e sull’Adriatico.

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