Truffatori in città, attenzione

Truffa dello specchietto e furbetti degli incidenti a Porto Viro.
In questi giorni sono state segnalate due automobili, una Mercedes Classe A grigia e una Citroen C3 dello stesso colore, che cercavano di truffare i residenti.

Nel caso della Mercedes, è stato segnalato che fosse guidata da un ragazzo piuttosto robusto e, in via Marconi, ha simulato un incidente con un’automobile condotta da due anziani. Il ragazzo è sceso dicendo che avevano colpito lo specchietto della sua auto, ma quando ha visto che si avvicinavano altre persone per capire cosa fosse successo, se n’è andato in fretta e furia a bordo della sua auto.

La coppia a bordo della Citroen, invece, frenava di colpo quando si accorgeva di avere un’automobile a poca distanza, probabilmente per farsi tamponare e chiedere, a quel punto, soldi al malcapitato conducente dell’auto per non interessare l’assicurazione.

La dinamica del raggiro della truffa dello specchietto è elementare, ma non per questo non efficace. I malviventi si muovono su auto che hanno già lo specchietto, o altre parti della carrozzeria, danneggiate. Non appena individuano la vittima, a volte lanciano contro la sua auto un sassolino, per simulare un contatto. Altre volte, semplicemente, la seguono e lamentano di avere subito un urto, nel corso della manovra.
Inizialmente il contegno del truffatore è aggressivo, per intimidire e fare sentire in colpa la vittima. Poi, il truffatore, che solitamente può contare anche sulla presenza di un complice in auto, si calma, diventa quasi simpatico, sicuramente accomodante.

Propone di chiudere il caso con la consegna in contanti di una somma solitamente variabile tra i 50 e i 150 euro. Non lo si deve fare. Si deve pretendere l'intervento delle forze dell'ordine per gestire l'incidente, o presunto incidente, tramite assicurazione. O, semplicemente, chiamare i carabinieri.