VOCE
VENETO
19.09.2023 - 10:45
Ancora una volta, un caso di "codice rosso" mette in luce la tragica realtà della violenza domestica in Italia. Una donna, dopo anni di maltrattamenti, minacce e insulti inflitti dal marito, ha finalmente trovato il coraggio di denunciare l'uomo che un tempo sosteneva di amarla. Questo dramma familiare si è svolto ad Albignasego, e segue uno spaventoso copione di violenza domestica che ha infine trovato la sua svolta.
L'uomo, di origini albanesi e con un passato caratterizzato da vari precedenti penali, secondo le contestazioni è diventato sempre più aggressivo e violento nei confronti della sua famiglia nel corso del tempo. La situazione è peggiorata quando la sua compagna ha preso la difficile decisione di separarsi da lui. Minacce di morte, attacchi fisici e abusi psicologici erano diventati un'abitudine quotidiana, spesso sotto gli occhi spaventati della loro figlioletta.
Le atrocità perpetrate dall'uomo includevano persino episodi di violenza fisica, come il pestaggio con una scopa. In un altro momento spaventoso, ha cercato di soffocare la donna coprendole il volto con un sacchetto di plastica, con l'evidente e spaventosa intenzione di ucciderla. Dopo l'ennesima violenta lite, la donna ha finalmente trovato il coraggio di cercare rifugio presso alcuni parenti fuori città, cercando una via d'uscita dalla situazione di terrore in cui era imprigionata.
Nonostante la separazione, il marito violento non si è dato per vinto e ha iniziato a cercare la donna e a inviarle messaggi intimidatori, cercando in ogni modo di farla tornare sui suoi passi e sottometterla ancora una volta al suo controllo. Tuttavia, questa volta la donna ha deciso di non cedere e, invece, si è rivolta alle autorità per ottenere aiuto.
I carabinieri di Albignasego hanno prontamente reagito alla chiamata di soccorso, attivando il protocollo previsto nei casi di "codice rosso". Grazie alla determinazione della vittima e all'efficace azione delle forze dell'ordine, il Gip di Padova ha emesso una custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura. L'uomo è stato immediatamente arrestato e condotto in carcere, mettendo fine al suo regime di terrore sulla donna.
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