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ROVIGO

Recupero ex ospedale, i lavori sono partiti

La durata stimata è di 545 giorni

Sono partiti. Da questa mattina operai e tecnici della ditta Iannini di L’Aquila sono al lavoro nel cantiere allestito all’ex ospedale Maddalena. Nel cuore del quartiere Commenda è scattato il grande intervento di riqualificazione che dovrà rimettere a nuovo il grande edificio che si affaccia su piazza Palatucci.

Il cartello di cantiere era stato piazzato sulla cancellata dell’ex ospedale già la scorsa settimana, e ora sono iniziate le prime operazioni all’esterno e all’interno dell’edificio lasciato nel degrado e in abbandono da anni. Operai al lavoro dunque per allestire tutti gli elementi del cantiere, uffici provvisori, container per le attrezzature, e poi anche un prima gru in azione probabilmente per liberare i piani alti dello stabile da calcinacci, tegole, carcasse di uccelli morti, scarti e rifiuti vari. Insomma una sorta di bonifica, in tutti i piani, in attesa del via alla massiccia ristrutturazione.

La riqualificazione dell’ex Maddalena, che prevede 545 giorni di lavorazione, rientra nel quadro del bando periferie ed ha beneficiato di un contributo di oltre 13 milioni di euro, di cui 8 milioni proprio per il recupero dell’immobile. Ci sarà il rifacimento completo della facciata del complesso, mentre le ali dell’edificio e la parte retrostante saranno sistemate ma lasciate al grezzo. L’ex ospedale sarà sede di uffici comunali. Saranno ricavati una cinquantina di uffici-stanze in grado di occupare oltre 100 postazioni di lavoro. Nel seminterrato troverà posto l’archivio comunale, mentre nel piano ammezzato e negli altri due piani sorgeranno gli uffici. Sul tetto pannelli solari. Sarà riqualificata anche la parte di parco Maddalena che circonda l’edificio e alla fine dei lavori diventerà un tutt’uno col resto dell’area verde che si affaccia su via Benvenuto Tisi.

Un progetto di recupero, per l’ex Maddalena, partito diversi anni fa. La convenzione per la messa a terra dell’operazione risale al 18 dicembre 2017 quando l’allora sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin e l’allora Presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, firmarono la convenzione, nel quadro del bando periferie, per dare un nuovo volto al quartiere a nord del centro di Rovigo. Una convenzione che dava via libera al finanziamento di 13,5 milioni di euro.

Da quel giorno si sono susseguiti vari step, compresa l’acquisizione dell’area da parte del Comune (circa due milioni di euro), la decisione sulla destinazione dell’immobile, le varie fasi della progettazione, alcune revisioni per via dell’aumento dei costi e di sopralluoghi nell’area dell’ex ospedale, sotto la giunta Gaffeo, la continua interlocuzione con gli uffici tecnici del ministero.

Altro snodo il bando di gara per l’affidamento dei lavori, appaltati alla ditta Iannini srl di L’Aquila poco prima della fine del novembre 2022. Quindi gli ultimi adempimenti formali, la firma dei contratti, la definizione dettagliata del piano lavori. Nelle scorse settimane le operazioni di pulizia dell’area attorno all’ex ospedale, dove nel corso degli anni si erano moltiplicate piante, arbusti ed erbacce. Infine gli ultimi sopralluoghi e l’allestimento del cantiere, che resterà attivo almeno per un anno e mezzo.

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