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Bomba a mano nel cassonetto

Momenti di sgomento per gli operatori ecologici

Bomba a mano nel cassonetto

Una bomba a mano nel cassonetto dell’immondizia: una scoperta che nessuno si augura di fare e, sicuramente, non se lo sarebbero augurato neppure gli operatori ecologici ai quali, invece, nella mattinata di oggi, venerdì 11 ottobre, è toccata.

Immediata la segnalazione al numero di pubblica emergenza, con le Volanti della questura che sono intervenute transennando e presidiando la zona, sino a quando gli artificieri non hanno rimosso l’ordigno. Si tratterebbe, secondo le prime informazioni di un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale.

Ora, verrà fatto brillare e smaltito in totale sicurezza, come sempre avviene in queste circostanze. Il tutto è avvenuto senza che nessuno corresse alcun rischio, grazie alla prontezza di intervento del personale della questura.

Importante precisare come sicuramente non siamo di fronte a un gesto volontario, diretto a provocare allarme sociale. Verosimile che qualcuno abbia cercato di smaltire in questa maniera il residuato.

Allo stesso modo, tuttavia, da ricordare come non sia assolutamente questa la maniera in cui procedere. Il fatto che dispositivi di questo tipo risalgano ormai a 80 anni fa non deve trarre in inganno, dal momento che una esplosione improvvisa è sempre possibile. E, analogamente, non si deve cadere nell’errore di pensare che ordigni relativamente piccoli, come appunto una bomba a mano, non possano nuocere: sono assolutamente in grado di spegnere più vite. Si deve chiamare immediatamente il 112.

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