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SICUREZZA

Derubata in giardino dai finti elettricisti

“I suoi gioielli interferiscono con le nostre apparecchiature, li tolga subito”

Truffe, difendiamo gli anziani

“I suoi gioielli interferiscono con le nostre apparecchiature, li tolga subito”. E’ quanto si è sentita dire una donna che è stata derubata da due finti elettricisti in una abitazione di via Gramsci, a Santa Maria Maddalena.

Ha pagato carissime la sua gentilezza e la sua disponibilità, che la avevano portata a scendere e a domandare ai due sconosciuti che si trovavano nel suo giardino se potesse, in qualche modo, aiutarli. I suoi gioielli sono spariti e sono rimasti quel profondo senso di umiliazione, vergogna e violazione che sempre si accompagna a una privazione ingiustamente subita, a maggior ragione se il tutto è avvenuto nella propria abitazione.

Sull’episodio stanno indagando i carabinieri. Secondo le prime informazioni, tutto è cominciato quando la donna, affacciandosi alla finestra, ha visto due persone, con giubbetto catarifrangente e abbigliamento tecnico, che si davano da fare nel giardino del complesso in cui vive.

Ha chiesto chi fossero e si è sentita rispondere che erano tecnici della luce. A quel punto, il passo successivo, figlio di una formazione culturale - e soprattutto umana - propria di molte persone non più giovanissime, fatta di cortesia e disponibilità. La donna, infatti, è scesa e ha chiesto se potesse fare qualcosa per loro.

I due, che erano non dei tecnici, ma dei veri delinquenti, non se lo sono fatti ripetere due volte e, sempre facendo finta di armeggiare, hanno detto che c’era un problema con i gioielli della donna. Il seguito è, purtroppo, facilmente intuibile.

Non si deve cadere nell’errore di giudicare con leggerezza chi cade vittima di questi raggiri, che possono sembrare ingenui e campati per aria da chi non li vive in prima persona; in realtà, sono messi in atto da specialisti consumati, purtroppo esperti nel fare leva anche sulle qualità migliori delle persone per ritorcerli loro contro.

E’ fondamentale tenere presente che nessun tecnico di nessuna società che eroga servizi pubblici presenterà mai richieste all’utenza relative a contanti e preziosi. Al minimo accenno in questo senso, è fondamentale contattare i numeri di emergenza 112 e 113. Allo stesso modo, è possibile contattarli per verificare anche se hanno notizia di personale tecnico che sta operando in zona. Importante, anche, ribadire questi consigli ai propri familiari e parenti più in là con gli anni.

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