“Disabile veniva abusata” niente denuncia: assolto

Era accusato di avere abusato sessualmente di una 18enne, affetta da ritardo cognitivo, che ospitava nella sua casa, assieme alla famiglia, dopo che la giovane aveva perso il padre.

Tra fine 2022 e inizio 2023, in due occasioni le avrebbe imposto un rapporto completo, in altre la avrebbe palpeggiata. A raccogliere le confidenze della ragazza e a fare deflagrare l’indagine, una coetanea, la cui segnalazione innescò un procedimento penale con il “Codice rosso”, già in vigore all’epoca dei fatti.

L’epilogo della vicenda, perlomeno in primo grado, è arrivato in Tribunale a Rovigo, con una sentenza di assoluzione, per questioni procedurali che, tuttavia, sono risultate dirimenti, come fatto notare dall’avvocato Sebastiano Casolino, che difendeva l’imputato. Risultava, infatti, mancante la denuncia da parte della vittima, che è tuttavia necessaria, come condizione di procedibilità, per la tipologia di reato contestata.