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ANIMALI

Svezia: carcere se lasci il cane da solo

Nuova legge dalla solitudine, pene severe per i trasgressori

Svezia: la solitudine dei cani diventa reato, carcere fino a due anni per chi li abbandona

Cosa succede quando la solitudine diventa un crimine? In Svezia, una delle nazioni più avanzate in termini di diritti degli animali, è entrata in vigore una normativa che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui consideriamo la compagnia dei nostri amici a quattro zampe. Dal 17 luglio 2025, lasciare un cane da solo per più di sei ore è considerato un reato, punibile con pene che possono arrivare fino a due anni di carcere. Un provvedimento che ha suscitato un acceso dibattito sia in patria che all'estero.


La nuova normativa svedese, frutto di un aggiornamento del Djurskyddslagen, la legge sulla tutela degli animali, impone standard rigorosi per i proprietari di cani. Non solo è vietato lasciare un cane da solo per più di sei ore, ma anche legarlo all'esterno per più di due ore al giorno. Le gabbie in casa sono consentite solo se la porta è permanentemente aperta. Inoltre, gli ambienti domestici devono essere adeguati alle esigenze dell'animale, con cuccia rialzata, acqua sempre disponibile e zone d'ombra. Per i cani più vulnerabili, come quelli anziani o disabili, sono richieste ulteriori accortezze come rampe o scale.


Secondo Anna-Karin Andersson, portavoce dell'Associazione svedese per il benessere animale Djurskyddet Sverige, "lasciare un cane solo per lunghi periodi non è solo una dimenticanza: è una forma di abbandono emotivo". La legge prevede eccezioni per viaggi, visite veterinarie o eventi cinofili, ma il principio guida è chiaro: la solitudine prolungata è incompatibile con il benessere animale. Gli ispettori dell'Agenzia veterinaria nazionale possono intervenire su segnalazione, effettuare controlli a sorpresa e, in caso di violazioni gravi, rimuovere l'animale. Nei primi 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, sono stati effettuati oltre 500 controlli in tutta la Svezia, con 37 ammonimenti e cinque rimozioni di animali. Le città più coinvolte sono state Stoccolma, Göteborg e Malmö. Maria Lindholm, direttrice della fondazione Hundhjälpen, sottolinea come questa legge abbia portato a una maggiore consapevolezza tra i proprietari di cani: "Adottare un cane non è un gesto spontaneo, ma un impegno quotidiano".


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