VOCE
lendinara
12.09.2025 - 21:13
Truffe e furti ormai frequenti anche a Lendinara, segnalati prontamente dai cittadini non solo alle forze dell'ordine ma anche sui social per aiutare altri a evitarle.
In particolare, due anziani sono stati derubati con una tecnica simile a quella messa in atto giovedì 11 settembre a Villadose, dove era stata una donna, sempre anziana, a fare le spese dell'assalto di questi delinquenti. Ad agire, infatti, finti tecnici che hanno paventato una situazione di rischio. E' una tecnica abituale, che viene impiegata per abbattere le difese delle vittime che, messe di fronte all'eventualità di un pericolo imminente, sono chiaramente indotte ad abbandonare la prudenza che normalmente osserverebbero.
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Questa volta, la scusa accampata dal delinquente era quella di una possibile contaminazione dell'acqua da parte di gas fuoriuscito dalle tubature. Si tratta di un classico in questi casi di furti con raggiro. Un'altra variante è, per esempio, il rischio di una possibile esplosione. Tutto è accaduto qualche giorno fa un “uomo, italiano, alto circa 1 metro e 80, capelli neri, magro, con tuta nera e mascherina con tesserino con foto sul petto - come precisa il segnalante - si è introdotto a casa di due anziani lendinaresi e con la scusa di cercare gas nell'acqua ha rubato tutto l'oro che avevano”. Oro che non era depositato in casa ma che avevano addosso.
Pare, infatti, che i ladri, approfittando della concitazione e della confusione, abbiano messo le mani addosso ai due, riuscendo a sfilare loro i preziosi con destrezza. Le indagini sono attualmente in corso. Ci sono, comunque, varie accortezze che, se osservate, possono rendere molto difficile la vita ai malviventi.
La prima regola, fondamentale, è quella di diffidare e di essere molto cauti nell'aprire la porta di casa. E', quindi, buona norma verificare sempre quanto sta accadendo con una chiamata al 112: le forze dell'ordine, infatti, sono sempre al corrente di eventuali emergenze o, comunque, di interventi porta a porta che comportino l'ingresso nelle proprietà private.
Allo stesso modo, non farsi spaventare da eventuali situazioni di rischio che vengano prospettate da chi suona alla porta, ma, ancora una volta, verificarle con le forze dell'ordine e prendersi tutto il tempo necessario per eliminare ogni dubbio, senza lasciare che siano gli altri a dettare le nostre azioni e la loro successione.
E’, poi, necessario ricordare come queste raccomandazioni non valgano unicamente per le potenziali vittime di truffe, ma anche per i familiari, che farebbero bene a ricordarle periodicamente ai propri cari, e per tutti coloro che potrebbero trovarsi ad assistere a situazioni non chiare nelle quali siano coinvolti anziani o, comunque, soggetti deboli. In tutte queste evenienze, la cosa migliore da fare è sempre chiamare le forze dell’ordine, senza timore di disturbare: meglio una segnalazione infondata che un reato consumato.
Non èQualche giorno prima, invece, fuori da un negozio un signore, come racconta con precisione la segnalante, “si è sfilato il borsello a tracolla, ha aperto la portiera dell'auto e posato il borsello sul lato passeggero. Stava entrando in auto quando una giovane donna di circa 19/20 anni magra, con i capelli scuri, passando dietro l'auto che era parcheggiata, gli ha detto, senza fermarsi, che gli erano cadute delle monetine”. L'uomo si è fatto prendere dalla curiosità e, preso alla sprovvista, ha lasciato l'auto aperta, per guardare dietro la macchina e ha cominciato a raccogliere le monetine che effettivamente i malviventi avevano messo in terra. Lo stratagemma naturalmente è servito a distogliere l'attenzione durante il furto del borsello lasciato sul sedile. Una volta tornato in auto si è reso conto dell'accaduto. Pochi minuti dopo però i malviventi erano già in un'altra attività commerciale del territorio per tentare l'acquisto di oggetti costosi con la carta che era nel borsello.
Anche il sindaco Francesca Zeggio lancia un appello alla cautela alla cittadinanza. "Cari cittadini - spiega - mi raccomando di non aprire a sconosciuti, anche se si presentano come rappresentanti di luce, acqua e gas, o forze di polizia non conosciuti personalmente. Non rispondete a telefonate a persone non conosciute che chiedono di effettuare versamenti o consegna di denaro. State tranquilli e sereni, c'è un sistema per risolvere il problema, chiamate il 112 o 113".
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