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Pensioni: età in aumento

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Pensioni: età in aumento

Tra il 2026 e il 2028 l’età per il pensionamento sarà soggetta a un graduale aumento, mentre alcune categorie di lavoratori verranno escluse da queste modifiche. La legge di bilancio destina complessivamente 3,6 miliardi di euro al pacchetto pensioni per il triennio, con una spesa limitata a 465 milioni nel 2026 e più consistente negli anni successivi: 1,9 miliardi nel 2027 e 1,2 miliardi nel 2028, quando entrerà in vigore lo stop selettivo ai tre mesi. Si prevede la proroga di Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103. Anche le pensioni sociali per gli over 70, già aumentate quest’anno di pochi euro, dovrebbero ricevere un ulteriore ritocco. Restano invece esclusi dall’aumento dei requisiti di accesso alla pensione coloro che svolgono lavori gravosi o usuranti.

Dal primo gennaio 2027, infatti, per queste categorie non scatterà l’adeguamento automatico dell’età e dell’anzianità contributiva legato all’aspettativa di vita. Il Documento programmatico di bilancio stabilisce che l’aumento dell’età pensionabile procederà gradualmente: un mese nel 2027, due mesi nel 2028 e tre mesi nel 2029, anno in cui è già previsto un ulteriore adeguamento di sessanta giorni. Per la conferma definitiva sarà necessario attendere il testo della manovra. In totale, la misura coinvolgerà circa diecimila lavoratori su cinquecentomila pensioni erogate ogni anno, ovvero circa il due per cento del totale.

Per la maggior parte dei lavoratori, la pensione di vecchiaia dovrebbe arrivare a 67 anni e tre mesi entro il 2029. Quella anticipata, invece, richiederà 43 anni e un mese di contributi per gli uomini e 42 anni e un mese per le donne. I lavoratori impegnati in mansioni usuranti continueranno a essere esclusi dagli adeguamenti legati alla speranza di vita anche dopo il 2026, come verrà ribadito nella prossima legge di bilancio. Tra questi rientrano i turnisti notturni, gli addetti alla catena di montaggio, i conducenti di mezzi pubblici, chi lavora in miniere, cave, gallerie o in ambienti ad alte temperature.

Sono inclusi inoltre insegnanti di scuola dell’infanzia, educatori di asili nido, operatori dell’assistenza a persone non autosufficienti, siderurgici, lavoratori del vetro, conciatori e operai addetti al montaggio in serie. Queste stesse categorie mantengono anche l’accesso agevolato all’Ape Sociale, che richiede 63 anni e cinque mesi d’età, e al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci, per i quali resta necessario aver versato 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2026.

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