VOCE
il dibattito
02.12.2025 - 08:35
Nel pieno di un contesto europeo segnato da tensioni geopolitiche e nuove incertezze sulla sicurezza, il ministro della difesa Guido Crosetto ha annunciato l’intenzione di presentare un disegno di legge per reintrodurre in Italia un servizio militare su base volontaria. L’obiettivo sarebbe quello di costituire una riserva ausiliaria dello Stato, ampliando il personale delle forze armate di almeno diecimila unità. Ma tra i cittadini l’idea non convince tutti allo stesso modo.
Per Luigi, la priorità è il modo in cui un’eventuale leva verrebbe strutturata: “Se è breve non serve a niente. Se fosse simile a quella del passato potrebbe avere senso, ma dovrebbe essere molto più intelligente e meno ‘militare’, più educativa. Alcune parti erano utili, altre molto meno. E poi c’è un costo enorme, che temo non venga considerato”.
Più netto Andrea, che guarda alla proposta come a un ritorno al passato: “Ci sono tante modalità educative utili alla collettività che andrebbero sostenute maggiormente: il servizio civile, il volontariato, percorsi sociali. La leva, anche se volontaria, nel 2025 è superata. Non è questo il modo per formare cittadini consapevoli. Essere attivi non nasce da un modello militare”.
Di segno opposto il giudizio di Sandra, favorevole a un ritorno del servizio: “Io sono molto d’accordo. La disciplina militare può aiutare i giovani: educazione, preparazione mentale e fisica. Penso possa essere utile per crescere cittadini più responsabili”.
Profondamente critica, invece, Giovanna, che giudica la proposta “assurda”. “Armi uguale violenza, uguale guerra. Mi chiedo cosa ci sia dietro questa scelta. Abbiamo lottato per avere il servizio civile come alternativa e poi per superare l’obbligo: adesso si vuole tornare indietro. I legislatori dovrebbero conoscere meglio la psicologia sociale. Questa misura non risponde ai bisogni dei giovani: le risorse andrebbero investite altrove, sui veri valori e sulla pace".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 