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CRONACA

Le parole del 2025 che raccontano un anno

Da “occhi spaccanti” a “ingiocabile”: Treccani fotografa il nostro tempo

Le parole del 2025 che raccontano un anno

Da “occhi spaccanti” a “pro-Pal”, fino a “ingiocabile” per celebrare Jannik Sinner: il Libro dell’anno Treccani 2025 dedica una sezione ai neologismi che hanno segnato cronaca, politica, tecnologia, economia e cultura, raccontando come cambia la lingua insieme alla società. Sono parole recenti, spesso nate sui media e nei social, che l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani ha selezionato perché centrali nel dibattito pubblico dell’anno appena concluso.

Molti termini arrivano dalla politica interna e internazionale. Tra questi “pro-Pal”, che indica “chi sostiene la causa politica del popolo palestinese”, “Brandmauer”, usato in Germania per descrivere l’isolamento politico delle forze di estrema destra, e “sumud”, parola che racchiude i valori di resilienza, resistenza e speranza del popolo palestinese. Neologismi che riflettono conflitti, identità e schieramenti entrati nel linguaggio comune.

La cronaca ha lasciato un segno altrettanto forte. Treccani registra termini come “affidopoli”, legato agli scandali sugli appalti, “maranza”, per descrivere gruppi giovanili rumorosi e provocatori, e “droga degli zombie”, espressione giornalistica riferita all’uso illegale del fentanyl. Compaiono anche parole più leggere o legate ai cambiamenti sociali, come “kiss cam”, la telecamera che inquadra le coppie sugli spalti, “rifugio climatico”, spazio pensato per proteggersi dalle temperature estreme, e “keybox”, la cassetta portachiavi a combinazione.

Nel campo della tecnologia emergono termini che raccontano opportunità e paure. Si parla di “allucinazione dell’intelligenza artificiale”, quando un sistema produce informazioni errate, di “nudificazione”, per la creazione illegale di falsi nudi, e di “broligarchia”, che indica la ristretta cerchia di uomini potentissimi delle Big Tech capaci di influenzare la politica. Accanto a questi, l’economia introduce parole come “bullismo economico”, “controdazio” e “cryptogate”, segnali di un sistema globale sempre più conflittuale.

Non mancano le parole curiose e pop, capaci di raccontare lo spirito del tempo. “La qualunque”, resa celebre dal personaggio di Antonio Albanese, “romantasy”, genere narrativo che mescola amore e fantasy, e “occhi spaccanti”, definizione diventata virale e persino marchio registrato. E poi il tributo allo sport: “ingiocabile”, aggettivo che Treccani definisce come “detto di atleta o squadra così forte da risultare imbattibile”. Come Jannik Sinner.

I linguisti dell’Osservatorio spiegano che “i neologismi selezionati fotografano episodi del 2025 e non è detto che restino per sempre nei dizionari”. Il loro compito, chiariscono, è segnalare le parole che hanno avuto maggiore rilevanza nell’uso comune e nella stampa, lasciando al tempo il verdetto finale.

Il Libro dell’anno Treccani 2025 è così un grande racconto collettivo: 365 giorni segnati da tensioni belliche, economiche e sociali, ma anche da eventi culturali e sportivi. Un volume imponente che attraversa l’attualità con centinaia di notizie, immagini e analisi, dimostrando che capire le parole significa capire il mondo che le ha generate.

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