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VENETO

Ecovandali scoperti: tra i colpevoli, una famiglia e una ditta

Il grave problema dell'abbandono dei rifiuti. Un caso emblematico in via Spineda e in via Ronche a Cavaso del Tomba

Gli ecovandali colpiscono ancora

L'abbandono dei rifiuti è una piaga ambientale sempre più difficile da arginare. Un recente episodio a Cavaso del Tomba, un comune del Veneto, offre una prospettiva illuminante sulla questione.

LA SCOPERTA DEGLI ECOVANDALI
Le discariche abusive in via Spineda e in via Ronche sono state scoperte grazie al lavoro congiunto tra gli addetti alla vigilanza ambientale del Consiglio di Bacino Priula, l'amministrazione comunale di Cavaso del Tomba e la Polizia Locale. Le indagini hanno consentito di individuare i responsabili: una famiglia residente nel comune e un'attività produttiva con sede a Crocetta del Montello, comune limitrofo. Questi, nonostante avessero a disposizione i contenitori per la raccolta differenziata, hanno scelto di smaltire in maniera illecita parte dei propri rifiuti.

LA VIOLAZIONE: UNA FAMIGLIA E UN'ATTIVITÀ PRODUTTIVA
La famiglia è stata trovata responsabile dell'abbandono di rifiuti di vario genere: plastica alimentare, carta, cartone e pentole, tutti materiali tipicamente riconducibili ad un nucleo famigliare. Ma la scoperta più sorprendente è stata quella dell'attività produttiva, una ditta attiva nel territorio dal 2021. Quest'ultima, oltre a non tener conto dell'impatto delle proprie azioni sull'ambiente, pensava erroneamente di riuscire ad eludere la tariffa sui rifiuti. Ora, tuttavia, entrambi i responsabili saranno chiamati a sostenere il costo di pulizia e ripristino delle aree interessate dagli abbandoni.

LA REAZIONE DELLA COMUNITÀ
Gino Rugolo, sindaco di Cavaso del Tomba, ha espresso la sua soddisfazione per l'individuazione dei responsabili, sottolineando come questo risultato sia il frutto dell'impegno congiunto tra enti volti alla tutela dell'ambiente. Ha inoltre ringraziato i cittadini che, prontamente, segnalano gli abbandoni, consentendo un intervento tempestivo.

IL MESSAGGIO FORTE: NESSUNO È AL DI SOPRA DELL'AMBIENTE
La scoperta di questi ecovandali manda un messaggio forte: nessuno può considerarsi al di sopra dell'ambiente. Ogni azione irresponsabile ha delle conseguenze, sia dal punto di vista ambientale che economico. Il rispetto dell'ambiente non è solo un dovere morale, ma anche una responsabilità legale.

VERSO UN FUTURO PIÙ VERDE
Questo episodio, sebbene preoccupante, può servire da monito per tutti: la tutela dell'ambiente è una responsabilità di tutti. È necessario un cambiamento nelle abitudini quotidiane, un impegno nell'educazione ambientale e una maggiore consapevolezza dell'importanza della corretta gestione dei rifiuti. Solo così si potrà garantire un futuro più verde e sostenibile.

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