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VENETO

Lavoro nero scoperti sette lavoratori irregolari, un albergo chiuso

Un'indagine approfondita sui fenomeni di lavoro sommerso e impiego di manodopera clandestina a Belluno

Lavoro nero scoperti sette lavoratori irregolari, un albergo chiuso

In poco più di due mesi, la Guardia di Finanza di Belluno ha scoperto sette lavoratori in nero e uno irregolare, segnalando inoltre gravi violazioni all'autorità giudiziaria. Un risultato significativo che sottolinea l'importanza del loro costante impegno nella lotta contro il sommerso da lavoro.

Nell'agordino, durante un controllo in un albergo, sono stati scoperti due lavoratori impiegati illecitamente, un cuoco/barista e una cameriera, senza alcun contratto di lavoro. Questi lavoratori erano impiegati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro agli organi competenti. Questo ha portato alla sospensione dell'attività imprenditoriale e alla denuncia del titolare dell'albergo, in seguito all'impiego di stranieri privi del permesso di soggiorno.

Un caso particolare è stato quello di un dipendente in distacco irregolare presso un'altra società collegata, scoperto durante un controllo fiscale ad una società di capitali operante nel settore manifatturiero. Questo caso ha portato alla corresponsione di una sanzione amministrativa complessiva di oltre 3300 euro.

Ma l'aspetto più grave è stato scoperto nel centro cittadino di Agordo, in un cantiere avviato per lavori di ristrutturazione edilizia. Qui, in palese violazione di ogni norma di sicurezza, sono state rilevate gravi e plurime condotte omissive a carico di molteplici datori di lavoro e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori, segnalati all'autorità giudiziaria per specifiche ipotesi contravvenzionali. In questo contesto, sono stati scoperti altri due lavoratori "in nero", determinando la chiusura immediata del cantiere.

«D'intesa con l'Ispettorato Territoriale del Lavoro e con lo SPISAL», afferma il colonnello Dario Guarino, «la Guardia di Finanza di Belluno prosegue nell'incessante opera di contrasto al sommerso da lavoro, piaga per il sistema economico sia in termini di tutela dei lavoratori che di concorrenza sleale rispetto alle attività commerciali oneste, e all'immigrazione clandestina, con la finalità di impedire lo sfruttamento di lavoratori stranieri irregolari». In parallelo a queste operazioni, la Guardia di Finanza di Belluno ha effettuato controlli nel settore della collaborazione domestica, scovando 152 soggetti irregolari, di cui 128 evasori totali, pari all'84% del totale. Il monitoraggio ha permesso di individuare circa 3700 posizioni, avviando immediatamente i controlli fiscali.

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