VOCE
VENETO
15.03.2024 - 10:09
Mestre, riemerge è lotta contro le spaccate e necessità di gestire situazioni di tensione tra tifosi di calcio, come quelle verificatesi fuori dallo stadio Penzo prima della partita Venezia-Bari.
È in questo contesto che si inseriscono le recenti misure di sicurezza adottate a Mestre: i tombini da sigillare per prevenire le spaccate e la presenza militare in via Giustizia. Quest'ultima misura, in particolare, rappresenta un segnale forte e chiaro: la città è determinata a contrastare ogni forma di criminalità. La presenza dei militari in via Giustizia non è solo un deterrente per potenziali criminali, ma anche un rassicurante segnale di sicurezza per i cittadini. Questa decisione è stata presa, come riportato, in seguito a un incontro tra il prefetto, i vertici delle forze dell'ordine e i rappresentanti dei commercianti. Il messaggio è chiaro: la sicurezza di Mestre è una priorità.
SOSTEGNO AI COMMERCIANTI E PROGETTO DI FUTURO
Parallelamente alle misure di sicurezza, il Comune di Mestre ha deciso di prorogare il contributo economico ai commercianti, una decisione che testimonia l'attenzione dell'Amministrazione nei confronti di un settore che rappresenta una parte fondamentale dell'economia locale. Di fronte a questa serie di interventi, emergono due aspetti fondamentali: da un lato, la necessità di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico, dall'altro, l'importanza di sostenere l'economia locale. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per costruire un futuro di prosperità e sicurezza per Mestre.
UN APPROCCIO INTEGRATO ALLA SICUREZZA
Quello che emerge dalla vicenda di Mestre è un approccio integrato alla sicurezza, che prende in considerazione non solo le misure di prevenzione e contrasto alla criminalità, ma anche il sostegno all'economia locale. Un approccio che, se ben implementato, può contribuire a creare un ambiente di vita più sicuro e prospero per tutti i cittadini.
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