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VENETO

Omicidio stradale e fuga: arrestato dopo quattro anni il responsabile

L'investitore di Roberto Brotto, dirigente Ulss di Cittadella, condannato a oltre due anni di reclusione

Omicidio stradale e fuga: arrestato dopo quattro anni il responsabile

Foto d'archivio

A quattro anni di distanza dl tragico incidente che ha portato alla morte di Roberto Brotto, dirigente e manager dell'ULSS di Cittadella, i carabinieri hanno arrestato l'uomo ritenuto responsabile dell'omicidio stradale.

Il 23 maggio 2017, Roberto Brotto, un dirigente e manager dell'ULSS di Cittadella, non fece ritorno a casa dopo una passeggiata in bicicletta sull'altopiano di Asiago. Il ritrovamento del suo corpo senza vita il giorno successivo in Val Ceccona, nel comune di Lusiana-Conco, scatenò un'indagine che portò all'identificazione di un 71enne del posto come autore materiale dell'investimento. Il corpo di Brotto fu ritrovato a una decina di metri al di là del ciglio della strada, in un dirupo.

Dopo un'attenta attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, l'uomo è stato sottoposto a processo penale innanzi al Tribunale di Vicenza con l'accusa di omicidio stradale con fuga del conducente. La sentenza di condanna, emessa dalla Corte d'Appello, ha riconosciuto la colpevolezza dell'uomo, condannandolo a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il 12 aprile, i carabinieri hanno quindi arrestato il 71enne, che sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare.


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