Cerca

Cronaca

Arrestato l'Assassino dei Coniugi Fioretto Dopo 33 Anni

Pierangelo Fioretto e Mafalda Begnozzi furono uccisi nel 1991. Dopo 33 anni, la svolta nelle indagini

In manette gli sciacalli che rubavano agli anziani

Il 25 febbraio 1991, una tranquilla serata a Vicenza si trasformò in un incubo. Pierangelo Fioretto, un avvocato di 59 anni, e sua moglie Mafalda Begnozzi, di 52 anni, furono brutalmente assassinati nel cortile della loro abitazione in Contrà Torretti. Dopo 33 anni di misteri e indagini senza esito, la giustizia sembra finalmente aver fatto il suo corso con l'arresto del presunto assassino.

Pierangelo Fioretto stava rientrando a casa dal suo studio legale. Ad attenderlo, però, non c'era la consueta tranquillità domestica, ma due individui armati. Fioretto fu colpito da quattro proiettili, l'ultimo dei quali sparato a bruciapelo. Mafalda Begnozzi, accorsa in aiuto del marito, subì la stessa sorte. La scena del crimine, intrisa di sangue e disperazione, lasciò un'intera comunità sotto shock.

Il caso dei coniugi Fioretto sembrava destinato a rimanere irrisolto, uno dei tanti cold case che affollano gli archivi delle forze dell'ordine. Tuttavia, nel 2012, la Procura di Vicenza decise di riaprire le indagini, grazie anche alla squadra creata dal Ministero dell'Interno per i delitti irrisolti. L'uso di nuove tecnologie investigative, simili a quelle che permisero di risolvere il caso della contessa Alberica Filo della Torre, ha giocato un ruolo cruciale.

La vera svolta nelle indagini è arrivata grazie all'analisi del DNA. I reperti ritrovati all'epoca, tra cui gli abiti di Pierangelo Fioretto, le scarpe di Mafalda Begnozzi e una pistola rinvenuta lungo la via di fuga del killer, sono stati riesaminati. In particolare, tre paia di guanti – due da chirurgo verdi e uno di pelle scura – hanno fornito indizi preziosi. Sul guanto di pelle scura, infatti, sono state trovate tracce di polvere da sparo che hanno permesso di isolare il DNA del presunto assassino in un laboratorio romano.

L'arresto del presunto assassino rappresenta un momento di grande sollievo per la comunità di Vicenza e per i familiari delle vittime. Dopo 33 anni di attesa e incertezze, la giustizia sembra finalmente aver trovato la sua strada. Ma chi è l'uomo dietro questo atroce delitto? Le autorità non hanno ancora rivelato dettagli sul suo nome o sui motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto così efferato.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400