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Veneto

Era intervenuto per difendere una donna, bodyguard assolto per legittima difesa

Una guardia del corpo interviene per difendere una commerciante dalle violenze del marito: assolto per legittima difesa.

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Un episodio di violenza domestica è culminato in un processo giudiziario. Protagonisti della vicenda sono una coppia di commercianti, soci di un negozio di prodotti per animali, e una guardia del corpo assunta dalla donna per proteggersi dalle intemperanze del marito. La storia, che ha visto il 58enne marito riportare fratture a un piede e a una mano, si è conclusa con l'assoluzione del bodyguard, difeso dall'avvocato per legittima difesa.

Il matrimonio tra i due commercianti era giunto ai minimi termini, tanto che avevano deciso di separarsi legalmente. La donna, più giovane di qualche anno rispetto al marito, aveva preso la difficile decisione di allontanarsi con i figli dalla casa di famiglia. La situazione era diventata insostenibile, soprattutto dopo che il marito aveva tentato di picchiare uno dei figli durante una discussione. Non sentendosi sicura, la donna aveva deciso di ingaggiare una guardia del corpo tramite un'agenzia di vigilanza per proteggersi dalle possibili incursioni violente del marito.

Il 16 agosto 2017, il marito si era presentato nel negozio con un atteggiamento aggressivo, sostenendo di essere il responsabile della sicurezza e affermando che, secondo la normativa, non si possono tenere animali vivi nel negozio. La situazione era degenerata rapidamente quando l'uomo aveva scoperto che la serratura del negozio era stata cambiata e aveva preteso una copia delle nuove chiavi. La donna si era rifiutata di acconsentire alle richieste del marito, e il bodyguard, intuendo il pericolo, era intervenuto per proteggere la sua cliente.

L'intervento della guardia del corpo provoca un irrigidimento del marito, che ha iniziato ad assumere atteggiamenti provocatori e spinge il vigilante mettendogli le mani sul petto. Secondo la testimonianza della commerciante il marito aveva sferrato un pugno al volto del bodyguard, scatenando una violenta lite. I due si sono poi azzuffati prima all'interno e poi all'esterno del negozio, finché l'intervento delle forze dell'ordine, chiamate dalla donna, ha riportato la calma. Il 58enne è stato ricoverato al pronto soccorso del Ca’ Foncello con due fratture e una prognosi di tre settimane.

Due giorni dopo la lite, il marito della commerciante si è presentato in stazione dei carabinieri per denunciare il vigilante. Il caso approda in tribunale, dove vengono ascoltate le testimonianze e visionati i filmati delle telecamere interne ed esterne del negozio, acquisiti dagli inquirenti nel corso delle indagini. La tesi che prevale nel processo è quella della legittima difesa, invocabile non solo per difendere sé stessi ma anche altri. La guardia del corpo è stata quindi assolta dal reato di lesioni personali.


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