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Emergenza fognaria sul Lago di Garda in piena, la rete fognaria va in crisi

Il collettore che trasporta i reflui è ormai a fine vita

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Il Lago di Garda sta vivendo una crisi ambientale senza precedenti. Da oltre un mese, il livello del lago ha superato quota 130 centimetri, raggiungendo un picco record di 147 centimetri con il nubifragio di domenica scorsa. Questo aumento dei livelli ha messo in ginocchio la rete fognaria, già inadeguata e obsoleta, causando il riversamento di acque miste nelle piazze, sulle spiagge e nel lago stesso.

Il collettore che trasporta i reflui dell'intero Lago di Garda è ormai a fine vita. Le condotte, usurate dal tempo e dall'uso, non riescono a gestire la portata di volumi d'acqua così importanti. I tubi del sistema di trasporto dei reflui, destinati al depuratore di Peschiera del Garda, sono interrati lungo la riva a una quota più bassa del livello del lago quando questo supera i 130 centimetri. La pressione dell'acqua fa saltare i tombini, riversando acque miste nelle aree pubbliche e nel lago stesso.

Questa emergenza non è una novità. Da anni, gli esperti e le autorità locali segnalano la necessità di un intervento strutturale per ammodernare la rete fognaria del Lago di Garda. Tuttavia, come spesso accade, la burocrazia e la mancanza di fondi hanno ritardato l'implementazione di soluzioni efficaci. Ora, con i livelli del lago che continuano a salire, la situazione è diventata insostenibile.

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