Ubriaco innesca rissa in albergo e aggredisce i carabinieri: arrestato

Un tranquillo mercoledì sera a Campiglia dei Berici, piccolo comune in provincia di Vicenza, si è trasformato in un incubo per gli ospiti di una struttura ricettiva e per i carabinieri intervenuti sul posto. Un operaio trasfertista di 45 anni, T.A., residente a Montebelluna (Treviso), ha dato vita a una serie di eventi che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e si sono conclusi con il suo arresto.

Mercoledì sera, T.A., dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha iniziato a litigare con alcuni colleghi all'interno dell'albergo dove alloggiava per motivi di lavoro. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo il proprietario della struttura a chiamare i carabinieri. All'arrivo delle forze dell'ordine, l'uomo ha mostrato un comportamento estremamente aggressivo, non solo nei confronti dei colleghi, ma anche dei militari e del personale sanitario del 118, intervenuto su richiesta degli stessi carabinieri.

I carabinieri di Campiglia dei Berici hanno cercato di calmare l'uomo e di offrirgli assistenza sanitaria, ma lo stesso ha rifiutato qualsiasi tipo di aiuto, continuando a minacciare e a resistere. La situazione è diventata talmente critica che i militari hanno dovuto portarlo alla stazione dei carabinieri, dove l'aggressività dell'uomo non è diminuita, anzi, ha continuato a minacciare e a opporre resistenza, rendendo necessario il suo arresto.

L'operaio trasfertista è stato arrestato con l'accusa di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ogni tre settimane. Questo episodio solleva diverse domande sulla gestione dello stress e dell'alcol tra i lavoratori in trasferta, e su come le aziende possano supportare i propri dipendenti in situazioni di difficoltà.