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Google Translate parla friulano

L'app di traduzione si aggiorna grazie alla collaborazione con Insiel e Arlef

Google Translate parla friulano: un passo avanti per la lingua madre del Friuli

L'annuncio di Google ha suscitato grande entusiasmo tra i parlanti friulani. Il colosso tecnologico statunitense ha infatti aggiunto il friulano tra le lingue supportate da Google Translate, segnando un passo significativo per la preservazione e la diffusione di questa lingua storica. La notizia è stata accolta con particolare fervore in Friuli, dove la lingua madre, o "marilenghe", è un simbolo di identità culturale e storica.

Il progetto di integrazione del friulano su Google Translate non è stato un'impresa solitaria. Google ha collaborato con Insiel, una società di informatica della Regione Friuli Venezia Giulia, e con l'Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (Arlef). Questa sinergia ha permesso di raccogliere e digitalizzare un vasto corpus di testi in friulano, essenziale per addestrare gli algoritmi di traduzione automatica di Google.

Nonostante l'entusiasmo, non sono mancate le polemiche. Google ha erroneamente classificato il friulano come un dialetto italiano, una svista che ha sollevato critiche tra i linguisti e i parlanti friulani. Il friulano, infatti, è una lingua a sé stante, con una propria grammatica e lessico, distinta dall'italiano. Questo errore, sebbene comprensibile data la complessità delle lingue regionali italiane, ha evidenziato la necessità di una maggiore sensibilità e accuratezza nella classificazione delle lingue.

L'inclusione del friulano in Google Translate rappresenta un importante passo avanti per la digitalizzazione delle lingue minoritarie. In un'epoca in cui la globalizzazione e la tecnologia tendono a uniformare le culture, la preservazione delle lingue locali diventa cruciale. La digitalizzazione non solo facilita l'accesso e l'apprendimento della lingua, ma contribuisce anche a mantenerla viva tra le nuove generazioni.

L'integrazione del friulano in Google Translate apre nuove opportunità per la lingua madre del Friuli. Gli studenti, i ricercatori e i parlanti potranno ora usufruire di uno strumento potente per tradurre testi e apprendere la lingua. Inoltre, questa visibilità internazionale potrebbe stimolare ulteriori iniziative per la promozione e la valorizzazione del friulano, sia a livello locale che globale.




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